GUERRA UCRAINA RUSSIA, IL SECONDO ANNIVERSARIO DELL’INVASIONE

È il secondo anniversario della guerra tra Ucraina e Russia, che non sembra essere destinata ad arrivare ad una risoluzione in breve termine. I numeri dall’invasione a oggi sono drammatici, anche perché non del tutto precisi. I morti e feriti, complessivamente su entrambi i fronti, sarebbero stati più di mezzo milione. Una parte di questi erano civili. Gli sfollati sono stati ben 10 milioni, più della metà dei quali si sono rifugiati nell’Ue, con Germania e Polonia in prima linea. Gli altri sono andati all’estero, sfruttando magari legami familiari. 



Sul campo militare, non ci sono state vittorie o sconfitte realmente determinanti. L’esercito russo attualmente occupa il 18% dei territori ucraini, ma la percentuale nel 2014 – al momento dell’occupazione della Crimea e dell’intervento di Mosca nell’Ucraina orientale e in particolare nella regione del Donbass – era pari al 7%. Non è stata di certo la “guerra lampo” in cui sperava Vladimir Putin. Kiev infatti ha saputo resistere agli attacchi, complici gli aiuti dell’Occidente. “La Russia deve fallire in tutto, come è successo qua a Hostomel. Solo così la pace vincerà. Il nostro destino dipende solo da noi, possiamo raggiungere il nostro obiettivo che è la pace, la follia russa non regnerà sulla nostra terra”, ha affermato Volodymyr Zelensky in occasione di una cerimonia all’aeroporto di Hostomel per la ricorrenza.



GUERRA UCRAINA RUSSIA, LE ULTIME NOTIZIE DAL G7 DI KIEV

È proprio in occasione del secondo anniversario della guerra tra Ucraina e Russia che si celebra un G7 virtuale a Kiev per mostrare solidarietà al Paese vittima dell’invasione. La Premier italiana Giorgia Meloni si è recata personalmente sul posto. “L’Italia c’è, e questo penso che si veda a maggior ragione adesso come presidente del G7. Continuiamo a garantire il nostro sostegno all’Ucraina, oggi firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza perché riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libertà e il nostro interesse nazionale”, ha dichiarato. Insieme a lei c’erano la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e dei primi ministri di Belgio e Canada, Alexander De Croo e Justin Trudeau. Altri leader dell’Occidente si collegheranno in queste ore in video-conferenza per discutere ancora una volta della questione. 



La capo di Stato ha espresso anche dei timori in merito al rischio che le invasioni diventino sempre più frequenti, dato il clima che si sta vivendo in questi mesi. Anche gli altri presenti si sono detti d’accordo. “La vostra battaglia è anche la nostra battaglia, combattete per la vostra democrazia ma anche per la democrazia di ognuno di noi. Voi combattete per preservare le regole su cui hanno concordato i Paesi del mondo”, ha ribadito Justin Trudeau. Non sono mancati inoltre i riferimenti all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue: “Il sogno degli ucraini è di avere posto nella famiglia europea e insieme raggiungeremo il vostro sogno. L’Ucraina in pace farà parte dell’Europa”, ha affermato Ursula von der Leyen.