“Messaggio operatori di WhatsApp – la preghiamo di inviare questo messaggio a 10 diversi contatti per l’attivazione della versione gratuita di WhatsApp. Ci rincresce informarla che altrimenti dovrà pagare il canone mensile di 0,78 centesimi di euro per l’utilizzo della versione a pagamento del nostro social network”. È il messaggio che la società avrebbe inviato agli utenti del servizio qualche tempo fa. La notizia era nell’aria da tempo e la conferma è arrivata dall’amministratore delegato della società, Jan Koum, in un’intervista al giornalista olandese Alexander Klopping e riportata da TechCrunch. Il nuovo modello di sottoscrizione al servizio si applicherà «entro l’anno» ai nuovi utenti, ha detto Koum, e sarà simile a quello già attivo per le applicazioni di WhatsApp su altre piattaforme, come Android e BlackBerry. Il costo dovrebbe quindi aggirarsi intorno al dollaro per anno (circa 80 centesimi di euro). Scatta, quindi, l’abbonamento annuale per utilizzare WhatsApp sull’iPhone. E la popolare applicazione che consente di inviare messaggi gratuiti, sfruttando la connessione a internet, ai propri contatti iscritti alla piattaforma sarà disponibile per i nuovi utenti dietro pagamento di abbonamento annuale nei prossimi mesi. Al momento i possessori di iPhone pagano l’applicazione 89 centesimi solo al momento del download. Invece gli utenti di smartphone con i sistemi operativi di Microsoft, Google e BlackBerry la scaricano gratis ma dopo 12 mesi pagano 79 centesimi l’anno per mantenerne l’utilizzo. Intanto però, c’è anche chi ha storto il naso e pur di non pagare il costo del canone, stanno già guardando le alternative, che certo sul mercato non mancano: da Facebook Messenger a Viber, da Yuilop a Kik Messenger fino a Skype e Line.