Istat, studio sulla condizione di vita dei minori di 16 anni, il 27% è a rischio povertà, la maggior parte dei casi al Sud e tra nuclei familiari stranieri
L’Istat ha pubblicato un aggiornamento statistico sulla condizione di vita dei giovani in Italia, mostrando una situazione preoccupante soprattutto per quanto riguarda la condizione economica e familiare dei minori di 16 anni. Dai risultati infatti emerge che in questa fascia di età, specialmente tra coloro che vivono al Sud e nelle isole, il 46,3% è esposto al rischio povertà ,esclusione sociale ed isolamento mentre a livello nazionale la percentuale totale è del 27%. Tra i fattori determinanti, ci sono soprattutto i bassi livelli di istruzione e quelli di reddito dei genitori, che incidono in misura proporzionale anche al numero dei componenti del nucleo.
Tra coloro che convivono con entrambi i genitori e in presenza di fratelli infatti, il rischio sale al 26,2% rispetto al 18,1% per i figli unici. Per chi invece convive con un solo genitore e ha fratelli, si arriva al 53,3%. Il valore poi sale di oltre 20 punti, arrivando ad interessare il 43,6% dei casi, cioè un minore su due tra gli stranieri rispetto ai coetanei di nazionalità italiana al Nord, mentre al Sud il divario è meno marcato.

Istat: 27% dei minori di 16 anni è a rischio povertà, fattore determinante è la condizione economica del nucleo familiare
La fotografia Istat relativa alla condizione dei minori di 16 anni, mostra un aumento rispetto al passato del rischio di essere socialmente esclusi o di vivere sotto la soglia della povertà, tra la popolazione composta da nuclei familiari stranieri. In Italia invece il tasso è generalmente sceso di tre punti percentuali nel 2024 rispetto al 2021. Per arrivare a queste conclusioni, sono stati analizzati alcuni fattori determinanti che sono stati riconosciuto come segnali di insicurezza. Tra questi oltre alle difficoltà economiche e il livello di istruzione dei genitori, che nella maggior parte dei casi a rischio non va oltre il diploma di terza media, ci sono anche le deprivazioni materiali e sociali.
A causa principalmente delle spese per mutuo e affitto e condizioni lavorative precarie della famiglia infatti, una gran parte degli under 16 presi in esame presenta carenze che aumentano l’isolamento sociale, come ad esempio non potersi permettere di frequentare attività extrascolastiche o sportive e di conseguenza anche non poter interagire con i propri coetanei, ed il 4,9% arriva anche all’insicurezza alimentare con difficoltà nell’accesso a quantità e qualità adeguate del cibo.
