È entrato ufficialmente in vigore in UE il Media Freedom Act: cosa prevede il nuovo regolamento per tutelare la libertà e l'indipendenza dei giornalisti

È entrato ufficialmente in vigore nella giornata di oggi il Media Freedom Act varato dall’Unione Europea per tutelare la libertà di stampa e l’indipendenza giornalistica dalle possibili ingerenze da parte della politica o di alti attori sociali ed economici: un pacchetto di norme, insomma, piuttosto importante varato nel maggio dello scorso anno e che dovrà essere immediatamente recepito da tutti e 27 gli Stati membri, pena incappare in possibili sanzioni.



Tra gli aspetti più importanti del Media Freedom Act ci sono quelli che ci parlano delle nuove tutele – a beneficio dei lettori – sull’indipendenza dei giornali: il caposaldo è l’obbligo per tutte le testate di rendere nota in un apposito database pubblico la proprietà del giornale, includendo tutti i maggiori finanziatori che potrebbero avere un peso nelle scelte editoriali; tutto in modo da rendere noti gli effettivi interessi del media in questione.



Similmente, il Media Freedom Act prevede anche l’obbligo di rendere nota al pubblico l’entità degli eventuali finanziamenti pubblici ricevuti, sia che si tratti di fondi concessi dallo stato nel quale operano, sia che si tratti di fondi provenienti dall’estero; mentre dal conto degli stati è previsto l’obbligo di suddividere in modo “proporzionato e non discriminatorio” i fondi pubblici, redigendo un secondo database nel quale si rende nota la ripartizione per le singole testate.

Cosa prevede il Media Freedom Act per tutelare l’indipendenza di giornali e giornalisti: tutte le nome del regolamento UE

Dentro al folto pacchetto di norme del Media Freedom Act, poi, trovano spazio anche nuove tutele sull’indipendenza per i media pubblici: in tal senso, gli stati dovranno legiferare per decidere sulla durata del mandato dei singoli funzionari e garantire loro una quantità di fondi sufficienti affinché possano svolgere in totale libertà il lavoro per il quale sono stati scelti; mentre l’eventuale licenziamento prima del tempo stabilito potrà essere motivato solo nel caso in cui non abbiano rispettato i requisiti professionali.



La sede della Commissione europea a Bruxelles (Ansa)

Infine, tra le norme più importanti del Media Freedom Act non mancano neppure tutele all’indipendenza dei giornalisti dalle ingerenze politiche: sarà, infatti, vietato sottoporre i giornalisti a qualsiasi tipo di pressione (si cita, per esempio, l’arresto, le sanzioni e le perquisizioni) affinché rivelino l’identità delle loro fonti; mentre viene anche vietato l’uso di software spia al medesimo scopo, a meno che non vi sia una ragione riconosciuta da un giudice e solo nel caso in cui il giornalista sia informato in anticipo.