Ilaria Cucchi insultata sui social, pm chiede archiviazione/ “Per la Procura di Roma è lecito dirmi ‘tr*ia’”

- Giovanna Tedde

Ilaria Cucchi contro la Procura di Roma dopo la nuova richiesta di archivazione del caso insulti social datato 2018: un utente la definì 'tr*ia', per il pm non sarebbe reato

ilaria cucchi Ilaria Cucchi al processo per il fratello morto nel 2009 (LaPresse, 2019)

Ilaria Cucchi affida a Facebook il suo sfogo per la nuova richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma sul caso degli insulti ricevuti da un utente sui social nel 2018. Una vicenda che ha lasciato l’amaro in bocca alla sorella di Stefano Cucchi e che l’ha spinta a criticare pubblicamente l’approccio del pubblico ministero dopo che il gip aveva respinto una prima istanza di archiviazione. ”

Secondo la Procura di Roma – scrive sulla sua pagina online – dare della ‘tr*ia’ a Ilaria Cucchi non è un reato. Dopo che il gip aveva respinto la prima richiesta di archiviazione del pm, la Procura di Roma ha richiesto nuovamente l’archiviazione per l’insussistenza del reato. Evidentemente ne sono convinti, per loro non ho una dignità. Sembra surreale, dal commento su Twitter alla richiesta ripetuta della procura. Purtroppo è vero, e la dice lunga sul livello che abbiamo raggiunto“. Nel suo post su Facebook, la sorella di Stefano Cucchi ha poi aggiunto quanto segue: “Il 14 dicembre scopriremo dove si discuterà il prossimo capitolo di questa ignobile saga. Spero solo che alla fine vinca la dignità e non gli haters di professione“. Poche ore dopo, Ilaria Cucchi è tornata sui social per approfondire il suo punto di vista sulla posizione della Procura capitolina.

Ilaria Cucchi insultata sui social, per la Procura non c’è reato

Per il pm romano non c’è reato nell’insulto di un utente che, nel 2018, via Twitter si riferiva a Ilaria Cucchi definendola “tr*ia”. “Io sono una tr*ia per la Procura di Roma. Ovverosia è lecito dirmelo. Per la Procura di Roma di oggi – ha ribadito Ilaria Cucchi – è giusto così. E la dott.ssa Antonia Giammaria chiede l’archiviazione. L’udienza è fissata nel Tribunale di Roma il 14 dicembre. Ma io non ci sto. Se questo pensa la Giustizia di me credo che rimetterò la querela. Se fossi stata un uomo tutto questo non sarebbe accaduto. Intanto lo dovrò spiegare ai miei figli ed a mio padre. E sto cercando le parole adatte per farlo. Stefano mi dispiace tanto. Mamma scusami. Non ho parole“.

Lo sfogo di Ilaria Cucchi arriva in relazione all’istanza di archiviazione proposta nuovamente dal pm, dopo il primo rigetto del giudice per le indagini preliminari, e la vicenda riguarda un tweet con insulti e minacce nei suoi confronti da parte di un utente, pubblicato nel 2018, che faceva riferimento alla morte di suo fratello Stefano. A seguito di quanto diffuso su Twitter ai suoi danni, Ilaria Cucchi aveva presentato una querela e la prossima udienza è fissata per il 14 dicembre.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Roma

Ultime notizie