Ilaria Cucchi si racconta a La confessione di Peter Gomez parlando del fratello Stefano: "quando ho visto mio fratello morto..."
Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo: è nato un amore
La morte del fratello Stefano Cucchi ha cambiato per sempre la vita di Ilaria che non si è mai arresa, anzi ha sempre cercato con forza e determinazione la verità. A starle accanto l’avvocato Fabio Anselmo con cui è nato un amore proprio nelle aule del tribunale dove combatteva la sua battaglia alla ricerca della verità sulla morte del fratello Stefano. “Ero sempre felice quando lo sentivo” ha raccontato a Repubblica con l’avvocato che ha replicato “c’era qualcosa tra noi, ma come potevo lasciarmi andare?”. Ilaria Cucchi non nasconde però che questo sentimento non è stato facile da gestire: “ogni volta ero felice di sentire la sua voce, ma poi arrivavano i sensi di colpa: come potevo essere contenta? Mi avevano ammazzato il fratello, e non riuscivo a ottenere la verità. Eppure quell’avvocato riusciva sempre a emozionarmi”. Anche l’avvocato non nasconde che all’inizio ci siano state emozioni contrastanti: “c’era troppo dolore tra di noi: il dolore di una sorella e di una famiglia, il mio dolore personale legato alla condizione di mia moglie, uscita dal coma e mai più completamente ripresa”.
Ilaria Cucchi: il libro Il coraggio e l’amore
Un amore, quello nato tra Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo che hanno deciso di raccontare anche in un libro dal titolo “Il coraggio e l’amore” in cui hanno voluto condividere con il pubblico la loro storia fatta di emozioni contrastanti, di paura, ma anche di felicità. “La prima volta Fabio fu solo una voce. Lo chiamai al telefono nel momento più difficile della mia vita. Avevo appena visto il corpo tremendamente sfigurato di Stefano e mi venne naturale rivolgermi all’avvocato di Ferrara che aveva trovato la verità sulla morte di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso dai poliziotti” ha raccontato Ilaria Cucchi a Repubblica. Anche l’avvocato ricorda quella telefonata: “sentii una voce determinata. Molto coinvolta sul piano affettivo ma anche lucida. Misurata, Mi colpì per questo. Confesso che ero molto titubante. Avevo appena ottenuto una sentenza giusta per Aldrovandi e non potevo compromettere la mia credibilità. Ma la telefonata di Ilaria mi ispirò immediata fiducia”.