Chi sono gli incel al centro della puntata di oggi di 'FarWest': la community online di celibi involontari che odiano le donne
Protagonisti questa sera di un approfondimento durante la diretta di ‘FarWest‘ – in prima serata su Rai 3 con Salvo Sottile alla conduzione -, gli incel sono una sub-cultura di internet ben nota già a partire dagli anni ’90, che si è progressivamente sviluppata nei primi anni 2000 e che ha iniziato a diffondersi (almeno nel gergo di quella parte di internet più ‘mainstream’) dopo il successo della miniserie di Netflix intitolata ‘Adolescence‘: proprio il giovane protagonista della serie di autodefinisce incel e con questa classificazione giustifica la decisione di uccidere una sua coetanea che aveva più volte rifiutato i suoi tentativi di approccio.
Naturalmente l’intento della serie non era quello di promuovere la cultura incel, quanto di accendere – com’è effettivamente riuscita a fare più di decine e decine di crude notizie di cronaca nera – un riflettore sul fenomeno affinché venisse attenzionato e per comprenderlo a fondo è – ovviamente – importante partire dall’inizio: come dicevamo già prima, il termine è in uso già dagli anni ’90 inizialmente in un piccolo gruppo di utenti che ha iniziato a definirsi ‘involuntary celibates‘ (dall’inglese, ‘celibi involontari’) condividendo le proprie esperienze di rifiuto da parte delle donne.
Chi sono gli incel: viaggio del mondo dei celibi involontari che odiano le donne
Utenti – quelli che si definiscono incel – che sono spesso adolescenti e ancor più spesso giovani adulti (ma ovviamente non mancano neppure gli adulti veri e propri), nascosti dietro a fittizie identità, quasi sempre single, vergini e senza esperienze sessuali o amorose alle spalle, che hanno creato un vero e proprio mondo online che hanno chiamato ‘manosphere‘ (anche qui dall’inglese, traducibile alla lettera come ‘manosfera’ per indicare un ambiente popolato esclusivamente da uomini): la frustrazione si è presto trasformata in rabbia e dai primi racconti sui rifiuti si è arrivati alla facile diffusione di ideali misogini, sessisti ed antifemministi.
Secondo la predominante ideologia negli ambienti incel – abbracciata a vario titolo dagli utenti che ne fanno parte, tra posizioni più moderate ed altre più estremiste – le donne non sono mai state veramente soggiogate dal patriarcato ed oggi detengono il potere assoluto di decidere della loro vita sessuale e di quella degli altri: messe davanti ad una scelta, le donne – che nell’ambiente vengono definite ‘non persone’ – opteranno sempre per il partner più bello, ricco e in una posizione sociale di successo; mentre tutti gli altri saranno costretti a diventare incel.
Quella che viene presentata come una realtà inconfutabile, ad avviso della community incel sarebbe sotto agli occhi di tutti ma solamente una parte della società – ovviamente la loro – è disposta a capirla: qui la rabbia diventa chiamata all’azione per far ‘risvegliare’ tutti gli altri celibi involontari inconsapevoli e renderli parte di una grande missione per restituire agli uomini il controllo sulla sfera sessuale; e purtroppo ad oggi sono parecchi i casi di cronaca nera che dimostrano come una parte degli utenti (e bene dirlo: non tutti) siano disposti a trasformare la violenza verbale in violenza fisica.
