Non si arresta l'inchiesta sull'urbanistica di Milano: aperti altri due fascicoli e la procuratrice nomina altri tre Pubblici ministeri per le indagini

Non si arresta la già ampia inchiesta sull’urbanistica che sta coinvolgendo (e stravolgendo) la città di Milano, aperta da diversi mesi e che recentemente ha richiesto il coinvolgimento di un nuovo pool di Pubblici ministeri per gestire tutti i fascicoli che continuano a moltiplicarsi sulle scrivanie della procuratrice Tiziana Siciliano; mentre nel frattempo stanno procedendo serratissimi gli interrogatori di garanzia che porteranno alla prima svolta – che sia la chiusura o l’improbabile archiviazione – nell’inchiesta sull’urbanistica.



Partendo dalle ultimissime novità, significativo è il parere del Tribunale del Riesame che ha chiesto la revoca – nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica – degli arresti domiciliari chiesti inizialmente dal GIP per il membro della commissione paesaggistica milanese Alessandro Scandurra: secondo i giudici, infatti, le conclusioni del GIP sarebbero state “svilenti” e insufficienti a dimostrare l’esistenza di un patto corruttivo per assegnare allo stesso Scandurra i progetti; parlando anche di un quadro fattuale a dir poco “confuso” e che non ha portato ad alcun indizio di colpevolezza a carico del commissario.



Si allarga (ancora) l’inchiesta sull’urbanistica a Milano: aperti due nuovi fascicoli e nominati altri tre PM

Tornando al punto di partenza di questo articolo, è il corriere a confermare che l’inchiesta sull’urbanistica avrebbe ricevuto – nelle ultime ore – altri due fascicoli che potrebbero finire nel già ampio pool all’attenzione della procuratrice Siciliano: proprio per questa ragione (e anche perché sono già tantissimi gli esposti presentati da ogni angolo della società), sono stati nominati altri tre Pubblici ministeri che affiancheranno gli altri due e la PM Marina Petruzzella.



Giuseppe Sala, il sindaco di Milano interviene in Consiglio Comunale dopo l’inchiesta sull’urbanistica (ANSA 2025, Mourad Balti Touati)

I nuovi fascicoli sull’urbanistica – riferisce sempre il Corriere – sono relativi ai progetti “The Nest” e “Syre”: il primo è stato eretto in via Fontana 22 a due passi dal tribunale, progettato dallo studio Barreca & La Varra e con gli appartamenti al suo interno già integralmente venduti a diversi acquirenti; mentre il secondo si trova nei pressi di San Siro – su via dei Rospigliosi -, realizzato dallo Studio Marco Piva e con i suoi 22 piani e 11mila metri quadrati vanta ben 120 appartamenti, in parte già acquistati e in parte ancora sul mercato.