Putin in visita in India, incontra Modi per rafforzare gli scambi commerciali, accordo sulla vendita di petrolio russo e armi per 100 miliardi in 5 anni
Si è concluso da poco l’incontro ufficiale Russia India, un evento che non si verificava dal 2021, al quale hanno partecipato i presidenti Putin e Modi, per rinnovare gli accordi sugli scambi commerciali bilaterali, soprattutto alla luce delle nuove decisioni di Trump sui dazi. Per questo, il leader del Cremlino ha definito il progetto, un “Piano di contrasto alle pressioni esterne” in particolare riferendosi a quelle statunitensi che pesano su entrambi i paesi tra sanzioni e tariffe doganali.
La decisione è stata quella di aumentare i volumi di esportazioni e importazioni reciproche, in particolare quelle del settore energetico e della difesa, con chiari riferimenti alle vendite di petrolio che erano state espressamente vietate da Washington, con un avvertimento ufficiale che invitava a non acquistare materia prima scontata da Mosca, pena l’esclusione dal mercato americano e possibili aumenti dei sovrapprezzi già imposti. La discussione è stata quasi totalmente incentrata sugli obiettivi commerciali, tuttavia Putin ha avuto anche modo di commentare la situazione in Ucraina e la possibilità di raggiungere un’intesa con gli Usa per la fine della guerra.

Putin incontra Modi in India: “La Nato è una minaccia per la Russia, piano di pace solo se l’Ucraina abbandona il Donbass”
Putin in visita in India per rafforzare gli accordi commerciali, specialmente quelli relativi agli scambi di petrolio e armi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al piano di pace per l’Ucraina proposto dagli Stati Uniti, definendo i negoziati complessi ma allo stesso tempo utili per una risoluzione. Parlando dei punti previsti come condizioni per l’accettazione, ha ribadito che il punto fermo resta il Donbass, al quale Kiev dovrà obbligatoriamente rinunciare, insieme alla possibilità di entrare nella Nato. Ribadendo anche che l’alleanza militare resta una minaccia per la Russia.
A margine dell’incontro con Modi ha poi rilasciato una intervista a India Today, sottolineandoche l’obiettivo era principalmente quello di acquisire beni e servizi indiani, aprendo ad una nuova stagione di scambi che ha come target il raggiungimento di un volume pari a 100 miliardi di dollari in cinque anni.
