In India l'inquinamento "uccide" i bambini: infiammazioni al cervello e asma tra i sintomi più comuni, fin dalla gravidanza
È allarme inquinamento in India e a farne le spese sono soprattutto i bambini. Le scuole sono state chiuse a Nuova Delhi proprio per proteggerli dalla nube tossica che avvolge la città, ma i provvedimenti temporanei non sono sufficienti a salvarli da quello che sembra essere un vero e proprio sterminio di massa. A denunciarlo, come riportato da Le Monde, è stata anche la Corte Suprema. Le testimonianze delle vittime dirette del fenomeno sono però tantissime. “Respirare in questa città è come respirare in un enorme vaso di polvere che ti sale su per il naso e la bocca”, dice il dodicenne Aaryan Sehgal.
Le stime rivelano che l’inquinamento atmosferico ha causato 1,67 milioni di morti premature in India, di cui quasi 17.500 nella sola Nuova Delhi. Ogni inverno il livello di PM2,5 – le sottili particelle cancerogene che entrano nel sangue e nei polmoni – raggiunge infatti livelli che possono arrivare fino a trenta volte quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Di questi molti sono bambini. Il motivo è da ricondurre al fatto che alcuni dei loro organi vitali, come il cervello e i polmoni, non sono completamente sviluppati e non riescono a sopportare queste sostanze tossiche. Inoltre, la loro frequenza respiratoria è più alta di quella degli adulti, quindi inalano più aria sporca.
India, inquinamento “uccide” bambini: infiammazioni al cervello e asma tra i sintomi, il fenomeno
Uno studio sull’inquinamento in India ha dimostrato che i bambini sono colpiti dalle sostanze tossiche ancora prima che nascano. “Le donne incinte respirano aria tossica e le sostanze inquinanti entrano nel loro sangue e attraversano la placenta per raggiungere il sangue del bambino, il che può causare ritardi nella crescita o addirittura malformazioni congenite”, avverte Arvind Kumar, chirurgo chitoracico del Medanta Hospital di Nuova Delhi. Fin dal primo respiro, anche i neonati inalano quest’aria, responsabile di problemi respiratori come l’asma ma anche la polmonite.
I polmoni non sono tuttavia gli unici organi a essere danneggiati. “L’inquinamento può causare infiammazioni nel cervello dei bambini, il che può spiegare perché alcuni di loro sono agitati. Inoltre può anche influenzare lo sviluppo del loro quoziente intellettivo. È anche connesso al diabete“. I medici dunque hanno ormai lanciato l’allarme da tempo, ma proteggersi dal fenomeno sembra diventare sempre più difficile.
