Importanti aggiornamenti per il mondo del lavoro, ma non solo. Ieri i ministeri di Infrastrutture e trasporti e Transizione ecologica hanno dato il via libera alle nuove linee guida sugli spostamenti casa-lavoro. Secondo il ministro Enrico Giovannini, le nuove misure «costituiscono un primo, importante passo, in vista delle riaperture dopo la pausa estiva, e serviranno ai Mobility manager per la gestione degli orari e per alleggerire la pressione su viabilità e Tlp».
Come riportato dai colleghi de Il Messaggero, la nuova strategia messa a punto prevede che entro il 31 dicembre di ogni anno il Mobility manager delle aziende con più di 100 dipendenti metta nero su bianco il piano di spostamento casa-lavoro inviando la documentazione al comune di riferimento per valutazioni, armonizzazione delle diverse iniziative e formulazione di proposte di finanziamento.
LE NUOVE LINEE GUIDA
Tra le varie idee messe sul tavolo, Il Messaggero cita gli sconti per bici, car pooling e sharing, navette e abbonamenti bus. Ma non solo. Prevista la facoltà di rendere più flessibili gli orari di lavoro, fino a veri e propri turni. Sul piatto 50 milioni di euro per la svolta nella mobilità: l’obiettivo è quello di suggerire ai Mobility manager alcune soluzioni «per incentivare comportamenti virtuosi e orientare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore, contribuendo al decongestionamento del traffico veicolare nelle aree urbane». Il Messaggero ha messo in risalto inoltre che il governo ha suggerito agli enti locali di rafforzare le linee Tpl che effettuano servizio nei pressi dell’azienda, tra le ipotesi anche abbonamenti gratuiti o a prezzi agevolati. Il piano prevede un grosso sostegno alle due ruote, considerate parte fondamentale di decongestionamento.