La querelle intorno agli ippopotami importati illegalmente in Colombia da Pablo Escobar non sembra essersi fermata. La questione ha sempre diviso l’opinione pubblica e le forze politiche, tra chi spinge per il loro abbattimento e chi invece vorrebbe trovare una soluzione per preservare questi esemplari. In quest’ultima direzione la nuova Ministra dell’Ambiente.
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Il problema ruota intorno al rischio della grave minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità della Colombia che questi ippopotami potrebbero creare. L’attenzione su questa problematica è stata riportata dalla rivista Nature, che ha ripercorso la storia di questi animali affrontandone le possibili conseguenze sull’ambiente circostante.
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Era il 1993 quando un maschio e tre femmine di ippopotami sono fuggiti dalla tenuta di Pablo Escobar una volta morto. Gli ippopotami si sono stabilizzati nel fiume Magdalena in Colombia e in alcuni piccoli laghi delle vicinanze. Gli animali negli anni si sono poi riprodotti arrivando a 150 esemplari. Numeri, questi, destinati a moltiplicarsi, parlando di cifre che potrebbero raggiungere i 1.600 esemplari entro 16 anni.
Perchè sarebbero pericolosi gli ippopotami di Pablo Escobar e le soluzioni
Secondo alcuni biologi questi ippopotami apparterrebbero alla specie Hippopotamus amphibius , tra le più invasive al mondo. E senza alcuna forma di intervento i problemi, nei prossimi due decenni, potrebbero raggiungere livelli talmente elevati da rendere difficile una possibile soluzione.
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A tale proposito è stato richiesto al Governo un intervento mirato, che secondo i ricercatori dovrebbe protendere alla loro cattura e al loro abbattimento. La questione però ha diviso l’opinione pubblica: da un lato la preoccupazione per i danni all’ambiente e la minaccia che potrebbero costituire per le comunità di pescatori locali; dall’altro il preminente interesse a tutelare comunque questi animali, che potrebbero anche rappresentare una forma di attrazione turistica.
Da non trascurare è anche il traffico illegale di ippopotami in Colombia, il cui trend è in continua crescita. E anche dunque su questo fronte ci si aspetta un intervento da parte del Governo.
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Qualcosa di recente sembra comunque muoversi. La nuova Ministra dell’Ambiente Susana Muhamad ha parlato di responsabilità del Governo nella protezione degli animali. Il riferimento non è stato esplicitamente agli ippopotami di Escobar, ma dimostrerebbe comunque un’intenzione a voler intervenire sulle specie animali, cercando al contempo di contenere i rischi ambientali.