L'Iran dirigerà da giovedì il forum ONU sui Diritti Umani: la nomina è stata pesantemente criticata da diverse Ong che ritengono quello di Teheran un regime omicida che va condannato

L’ambasciatore dell’IranAli Bahreini, a partire da giovedì dirigerà i lavori del Forum sociale 2023 del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU (Unhrc) che si sta svolgendo a Ginevra e che durerà fino al 3 novembre. La nomina è stata fatta dall’attuale presidente di turno dell’Unhrc, l’ambasciatore della Repubblica Ceca Vaclav Balek, e avrebbe già riscosso numerose critiche ed opposizioni da parte degli attivisti dei diritti umani e dei politici.



A sollevare dubbi sulla scelta dell’Iran come nuovo direttore turnista del forum ONU sui Diritti Umani era stata alcuni giorni fa anche l’Europarlamentare leghista (del gruppo Identità e Democrazia) Gianna Garcia che l’aveva ritenuto “uno schiaffo in faccia”. L’Europarlamentare, infatti, aveva sottolineato la grave situazione del rispetto dei diritti umani nella repubblica islamica, in particolare per via delle “ripetute esecuzioni“. L’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell, si era difeso per la scelta dell’Iran alla direzione del forum ONU sui Diritti Umani sottolineando che la nomina era dovuta alla rotazione regionale “in linea con le procedure delle Nazioni Unite” e spiegando che l’UE fin dalla morte di Mahsa Amini aveva condannato “fermamente le violazioni dei diritti umani da parte delle autorità iraniane”.



La denuncia di Un Watch: “Inaccettabile, l’Iran è un regime omicida che appoggia Hamas”

Particolarmente accesa la reazione dell’Ong Un Watch alla nomina dell’Iran per la direzione del forum ONU sui Diritti Umani, la quale ci ha tenuto a smentire Borrell sottolineando che il gruppo asiatico di cui fa parte il regime iraniano “ha ricoperto la posizione quattro volte negli ultimi sei anni”. Inoltre, ha spiegato il direttore della Ong Hillel Neuer, la nomina “può essere annullata da una riunione speciale del Consiglio prima di giovedì”.

“È tempo che tutte le democrazie alle Nazioni Unite smettano di legittimare regimi assassini“, ha detto ancora Neuer parlando dell’Iran alla direzione del forum ONU sui Diritti Umani, “in violazione dei principi fondanti dell’organismo mondiale. Il regime omicida di Teheran è responsabile di un’impennata delle esecuzioni, applicate in modo sproporzionato alle minoranze, e dell’oppressione di donne e ragazze”. Inoltre, la decisione sarebbe illogica anche a fronte del fatto che l’Iran non appartiene a nessun organismo ONU sui Diritti Umani. “Questa scelta”, sottolinea in chiusura Neuer, “invia il messaggio sbagliato al momento sbagliato, consentendo alla Repubblica islamica dell’Iran, che sponsorizza le atrocità di Hamas, di pavoneggiarsi sulla scena internazionale”.