L'Irpef 2025 potrebbe essere più generosa per il ceto medio. Le risorse finanziarie saranno utilizzate per ridurre la pressione fiscale (ma non per tutti).
L’Irpef 2025 potrebbe prevedere una riduzione grazie al taglio fiscale che il Governo Meloni sta promuovendo già da un po’ di tempo. L’idea è quella di introdurre più sgravi fiscali possibili a patto di trovare le risorse finanziarie necessarie per poterli attuare.
A settembre sapremo se l’esecutivo avrà sufficienti risorse per poter confermare alcune misure attualmente in vigore (quelle temporanee come il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef a tre aliquote e tre scaglioni).
Irpef 2025 a beneficio del ceto medio
Dall’1° gennaio 2024 l’Irpef è a tre scaglioni e tre aliquote. La stessa misura sarà prevista nel 2025 (salvo cambiamenti) così da poter agevolare il ceto medio, che è colui che andrà a versare meno tasse. Se per qualche motivo il Governo Meloni dovesse fare retrofront, si tornerà a quattro scaglioni e quattro aliquote (come nel 2023).
Da un’analisi del viceministro all’Economia, Maurizio Leo, i problemi da risolvere sono molteplici: prima di tutto va ridotto il pressing fiscale. In secondo luogo il ceto medio sta diventando sempre più povero e le imprese che assumono dovrebbero pagare meno Ires (oltre che ridurre anche l’Irap).
La riforma fiscale potrebbe essere approvata a settembre, e al momento include 13 decreti attuativi che potrebbero risolvere un po’ di problemi oramai attesi da anni (come ad esempio il pressing fiscale e l’aumento di tasse a discapito dei contribuenti).
“Il sogno” di pagare meno tasse
L’Irpef 2025 potrebbe prevedere una tassazione più bassa per il ceto medio. Coloro che potrebbero pagare meno tasse sono i contribuenti che hanno un reddito medio tra i 35.000€ e 50.000€. Il viceministro dell’Economia conferma che le risorse finanziarie ci sono e ciò sarà attuabile.
Inoltre entro il 31 ottobre sapremo di più sul concordato preventivo biennale. Se ciò dovesse essere un flop, quasi sicuramente i benefit fiscali ed economici saranno tagliati (o meglio dire aboliti).
