Secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio fiscale, quasi la metà della popolazione non paga l'Irpef: più del 70% dei versamenti sono in mano a pochi

Sono stati presentati nella giornata di ieri gli ultimi dati sulle entrate fiscali elaborati ogni anno da Itinerari Previdenziali e inseriti nel consueto osservatorio, incentrati in particolare sul gettito Irpef e che sembrano parlare di un’Italia in cui circa il 50% dei lavoratori non ha entrate tali da permettergli di pagare le tasse: una situazione – ovviamente – poco veritiera perché significherebbe che il nostro paese si piazza ben al di sotto delle soglie di povertà mondiali, con la conseguenza – altrettanto ovvia – che i dati sull’Irpef sono largamente falsati dai “furbetti“.



Entrando subito nel merito dei dati, infatti, a leggere il report di Itinerari Previdenziali emerge che su 58,9 milioni di residenti sono state presentate circa 42,5 milioni di dichiarazioni dei redditi e tra queste solamente in 33,5 milioni era incluso il pagamento di almeno 1 euro di Irpef su tutto l’arco del 2024 (dunque, riferito all’anno fiscale 2023): la conseguenza è che servono almeno tre contribuenti per coprire il gettito fiscale mancante di un quarto con una situazione – a dir poco – insostenibile.



In termini percentuali, dal report emerge – insomma – che solamente il 57% della popolazione versa almeno un euro di Irpef, mentre il restante 43% risulta essere (perché così dichiara) praticamente nullatenente; ma come se non bastasse è ancor più incredibile notare che il 76,87% del totale dell’Irpef è versata solamente da 11,6 milioni di contribuenti, poco più del 25% della popolazione complessiva.

I dettagli sui versamenti Irpef: il 76,87% dei versamenti sono sulle spalle dei soli redditi superiori ai 29mila euro

Entrando ancora più nel merito della rilevazione, dal rapporto emerge che il 12% della popolazione – ovvero coloro che dichiarano tra gli 0 e i 7mila 500 euro – non versa praticamente nulla di Irpef (26 euro all’anno) e aggiunto alla fascia fino ai 15mila euro dichiarati si arriva a un totale di appena l’1,19% dei versamenti totali e salendo fino ai 29mila euro dichiarati si arriva fino al 23,13% del versamento complessivo.



Agenzia delle Entrate (Foto: ANSA/ UFFICIO STAMPA)

Contestualmente, sui contribuenti che dichiarano più di 29mila euro pesa circa il 76,87% dell’Irpef complessiva, ripartita tra il 13,16% di chi dichiara tra i 29 e i 35mila euro, il 23,4% per chi arriva fino ai 55mila euro di reddito e – infine – addirittura il 40,31% per quei pochissimi contribuenti (appena il 5,82 per cento del totale) che superano i 55mila euro dichiarati: una situazione, insomma, completamente squilibrata e che finisce per pesare in larghissima parte su una fetta di contribuenti pari ad appena 7 milioni di cittadini.