Guerra a Gaza, Axios rivela che Israele avrebbe chiesto aiuto a Usa per deportare palestinesi. Etiopia, Indonesia, Libia sarebbero disposte ad accoglierli
Non tramonta l’ipotesi di deportazioni di palestinesi da Gaza; anzi, sono in corso colloqui tra Israele e Stati Uniti. Lo rivela Axios, spiegando che se ne è parlato anche nell’incontro che il direttore del Mossad ha avuto a Washington, in settimana, con l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff.
David Barnea non gli ha solo riferito di aver avuto colloqui con Etiopia, Indonesia e Libia, ma ha anche chiesto l’aiuto dell’amministrazione Trump.
Il tema è particolarmente controverso non solo per via della posizione del governo di Benjamin Netanyahu, il quale ha sempre sostenuto che questi trasferimenti sarebbero volontari, ma anche perché, per esperti legali di USA e Israele, sarebbe un crimine di guerra.
Eppure, il piano va avanti: infatti il direttore dell’agenzia di spionaggio israeliana ha informato Witkoff della disponibilità espressa dai tre Paesi sopracitati ad accogliere un gran numero di palestinesi da Gaza. Barnea, però, ha chiesto che gli USA offrano incentivi a questi Paesi e diano un contributo per convincerli a raggiungere un accordo.
“PALESTINESI VIA DA GAZA, ISRAELE AL LAVORO”
L’inviato americano non si è impegnato ufficialmente con il Mossad, quindi al momento non è chiara la posizione degli Stati Uniti sul tema, ha precisato la fonte citata da Axios, che ha interpellato la Casa Bianca, l’ufficio del primo ministro israeliano e i ministeri degli Esteri di Libia, Indonesia ed Etiopia per avere riscontri in merito a tali indiscrezioni.
Pare però che, rispetto a febbraio, quando il presidente americano Donald Trump propose di trasferire i due milioni di palestinesi da Gaza per ricostruire l’enclave, la posizione della Casa Bianca si sia raffreddata, anche per via delle notevoli pressioni arrivate dai Paesi arabi. Pertanto, la questione è stata accantonata.
D’altra parte, pare che possa tornare d’attualità se Israele riuscisse a trovare Paesi disposti ad accogliere i palestinesi da Gaza. Questo è, almeno secondo Axios, quanto riferito da funzionari israeliani, secondo cui questa sarebbe l’indicazione arrivata dall’amministrazione Trump.
Per questo motivo Netanyahu avrebbe dato l’incarico alla sua intelligence di individuare Paesi disposti ad accogliere gran parte dei palestinesi sfollati dalla Striscia di Gaza.