È stato assegnato a Philippe Aghion, Peter Howitt e Joel Mokyr il Nobel Economia 2025: chi solo e i loro studi sulla crescita economica
È stato assegnato in queste ore il premio Nobel Economia 2025 che chiude definitivamente e ufficialmente la settimana di premiazioni presso l’istituto Karolinska di Stoccolma in attesa della cerimonia di conferimento ufficiale dei premi che si terrà il prossimo dicembre: nei giorni scorsi erano stati annunciati anche i vincitori dei premi per la Pace, la Letteratura, la Chimica, la Fisica e la Medicina.
Quest’anno, i vincitori del Nobel Economia 2025 sono stati Philippe Aghion, Peter Howitt e Joel Mokyr – rispettivamente francese, canadese e israeliano – che hanno messo a punto un importante studio sul concetto di crescita costante dell’economia, collegandolo al tema della cosiddetta “distruzione creativa”; ma prima di arrivarci vale la pena precisare che secondo alcuni puristi il premio economico non è tecnicamente considerato un “Nobel” visto che fu istituito successivamente dalla Banca svedese e non da Alfred Nobel.
Lo studio sulla crescita economica e il progresso economico di Mokyr, Aghion e Howitt: perché hanno vinto il Nobel Economia 2025
Venendo a noi, secondo quando spiegato dalla stessa commissione del Nobel, la metà del primo sarà assegnata esclusivamente a Joel Mokyr – attualmente docente alla Northwestern University statunitense – che da solo ha descritto approfonditamente il collegamento tra la crescita economica e le evoluzione tecnologiche; mentre Philippe Aghion e Peter Howitt si spartiranno la restante metà dato che assieme hanno approfondito il concetto di distruzione creativa, associandolo a quello di crescita economica costante.
Per capire meglio l’ampio studio all’origine del Nobel Economia 2025 è bene partire dalla distruzione creativa che va interpretata come la possibilità di creare un progresso e uno sviluppo economico attraverso la “distruzione” delle conoscenze che gli sviluppi tecnologici portano con sé: di per sé il concetto, però, può avere anche conseguenze dannose nel caso in cui qualche soggetto blocchi il progresso al fine di mantenere lo status quo.
In questo contesto Mokyr è riuscito a teorizzare un modello di crescita economica guidata dal progresso tecnologico in grado di auto-alimentarsi, basandosi sulla conoscenza profonda della novità e sul suo impiego reale; mentre Aghion e Howitt sono gli autori del modello matematico alla base della distruzione creativa secondo il quale mentre si creano progresso e benefici, alcuni ci rimettono perché il loro prodotto viene sostituito dalla novità (si pensi al binomio radio-televisione).