Si chiama Katerina Sakellaropoulou e da oggi è la prima donna Presidente della Repubblica in Grecia: dopo la Premier finlandese e la Presidente della Slovacchia, l’Europa si “apre” al nuovo ed elegge nel suo Stato più martoriato di questi ultimi 10 anni una nuova Presidente donna. Attenzione però, non si tratta di una “carneade” ma di una delle personalità politiche più in vista della Grecia post-default: il Parlamento di Atene ha eletto infatti come capo dello stato Katerina Sakellaropoulou, fino ad una settimana fa al vertice del Consiglio di Stato. Gli accordi bipartisan tutt’altro che usuali da queste parti, hanno visto il Centrodestra del premier Mitsotakis trovare la quadra con la sinistra di Syriza (Tsipras) per eleggere la Sakellaropoulou al posto dell’uscente Prokopis Pavlopoulos dal prossimo 13 marzo. Secondo quanto riportano alcuni attenti osservatori da Atene – su tutti, Ettore Livini su Repubblica – la proposta della donna poi effettivamente eletta è stata un mossa assai abile del Premier nel momento in cui le opposizioni erano su tutte le furie per la mancanza della Grecia dal tavolo di negoziato di pace sulla Libia nella Conferenza di Berlino. A quel punto Mitsotakis ha proposto la Sakellaropoulou, messa proprio dal suo predecessore di Syriza Alexis Tsipras alla guida del Consiglio di Stato.
CHI È LA PRIMA DONNA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
«Sakellaropoulou è una candidata nel segno dell’unità e del progresso e apre alla Grecia le porte del futuro», ha detto questa mattina Mitostakis presentando la nuova Presidente davanti al Parlamento prima del voto. Identico sostegno anche dal “nemico” ex Premier «E’ una donna che ha sempre difeso la giustizia, la laicità dello stato e i diritti dei cittadini. La scelta dà forza a tutti i valori progressisti che ha difeso quando era un giudice». Il profilo di Katerina Sakellaropoulou è particolarmente istituzionale e rappresenta una garanzia della guida costituzionale per il futuro della Grecia, da poco uscita dal baratro del fallimento: master internazionali, studi accademici e costituzionali presso la Sorbona e negli ultimi anni anche presidente della società greca per le eleggi pro-ambiente (dunque strizzando l’occhio al programma “Green New Deal” della neo-Commissione Ue di Ursula Von Der Leyen). Amante degli animali, un figlio (è divorziata) e tra le politiche greche più attive sui social: l’accordo sul suo nome ha portato 261 voti su 300 in Parlamento, un successo di inclusione mai visto prima di tutti i precedenti presidenti della Repubblica in Grecia.