Kenya, crolla diga: più di 70 morti e centinaia di sfollati. Il video di quanto avvenuto nelle scorse ore in quel di Mai Mahiu, strade trasformate in fiumi di fango

E’ pesantissimo il bilancio del crollo di una diga in quel del Kenya, che ha causato più di settanta morti. L’ultimo bilancio ufficiale parla di 71 decessi ma c’è il rischio che il numero aumenti ulteriormente con il passare delle ore. Come riferito da numerosi organi di informazione online, fra cui il quotidiano Repubblica, l’inondazione si è verificata in quel di Mai Mahiu, per cui il numero di vittime è stato comunicato alla Cnn da parte della governatrice di Nakuru, Susan Kihika.



Le autorità stanno ancora scavando nel fango per cercare di recuperare le persone disperse, sperando nel contempo che le stesse siano ancora in vita e le immagini che giungono da quella zona del mondo mostrano scene apocalittiche, con un intero villaggio a nord di Nairobi che è stato letteralmente spazzato via dalla furia dell’acqua dopo che un fiume è esondato vicino ad una diga naturale. Secondo la CNN si potrebbe trattare della peggiore devastazione da quando ha iniziato a piovere in Kenya all’inizio dello scorso mese di marzo. Isaac Mwaura, portavoce del governo, ha spiegato che da quando sono cominciate le alluvioni nel Paese, il numero di vittime è salito a 103, mentre le famiglie sfollate sono state più di 28mila.



KENYA, CROLLA DIGA: 70 MORTI. “ANCORA MOLTE PERSONE SOTTO IL FANGO”

“Ci sono ancora molte persone sepolte nel fango, stiamo lavorando per il loro recupero”, ha invece dichiarato la governatrice della contea di Nakuru, precisando che si tratta di un bilancio quindi ancora provvisorio.

Il crollo della struttura ha inondato di fango numerosi villaggi ed ha anche tagliato in due l’autostrada che collega Nairobi a Nakuru. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso ma non va dimenticato che il Kenya è un Paese molto povero che ovviamente non gode di strumentazioni e tecnologie di cui dispongono le nazioni occidentali e non solo, e proprio per queste le operazioni di soccorso stanno procedendo a rilento.