La 20enne palestinese denutrita arrivata da Gaza è morta di leucemia: Tel Aviv conferma l'ipotesi dei sanitari pisani su Marah Abu Zuhri

È di ieri la notizia della morte della 20enne palestinese denutrita Marah Abu Zuhri, arrivata a Pisa con un volo umanitario partito dalla Striscia di Gaza e finita al centro di un nuovo scontro dal sapore politico combattuto – da entrambe le parti in gioco – con l’arma della propaganda: da un lato, quella di chi diceva che la giovane vittima fosse affetta da un gravissimo stato di malnutrizione e dall’altro chi diceva che avesse un quadro clinico già grave; con l’ospedale Cinasello nel mezzo che da subito aveva avvalorato entrambe le tesi.



Facendo un passo indietro, è utile ricordare che la storia (almeno, quella in Italia) di Marah Abu Zuhri è iniziata nella notte di mercoledì 13 agosto: la 20enne palestinese denutrita, infatti, era atterrata proprio in quel momento con un volo di stato italiano assieme a sua madre e a un’altra 30ina di malati gravi, tra patologie pregresse del tutto incurabili in una Striscia di Gaza che non ha più né ospedali, né medici qualificati, né – tanto meno – medicinali a disposizione per tutti e ferite causate dalla guerra condotta da Israele e Hamas.



Com’è morta (veramente) Marah Abu Zuhri: la storia clinica della 20enne palestinese denutrita

Immediatamente presa in cura dall’ospedale pisano, Marah Abu Zuhri presentava un quadro clinico piuttosto complesso: i medici che se n’erano fatti carico avevano da subito parlato di un “profondo deperimento organico” – anche detta cachessia, ovvero una condizione di denutrizione grave al punto da non poter essere invertita con la sola nutrizione forzata o volontaria – e avevano avanzato il sospetto che fosse affetta da leucemia.

Assalto ad un punto di distribuzione cibo a Gaza City, 4 agosto 2025 (Ansa)

Senza neppure avere il tempo di confermare la diagnosi, la 20enne palestinese denutrita alla fine non ce l’ha fatta e solamente ieri è stata diffusa la notizia del suo decesso: qui è partito lo scontro politico/propagandistico, con alcuni media che – sospinti anche dal governatore della regione, Eugenio Giani – hanno parlato di un decesso dovuto alla malnutrizione causata alla “guerra della fame” condotta da Israele.



Giusto il tempo che la notizia del decesso della 20enne palestinese denutrita facesse il giro dei notiziari in Italia ed è arrivata la precisazione (la trovate qua sotto) da parte del COGAT che gestisce – per conto di Tel Aviv – le questioni umanitarie a Gaza, che ha condiviso la cartella clinica della ragazza datata agosto 2025 in cui si conferma la diagnosi ipotizzata dai medici pisani; ovvero che la 20enne era affetta da leucemia.