LAVORO – Bce: disoccupazione al 10,1% nel 2010 – La Banca centrale europea ha diffuso oggi il bollettino mensile che riporta i risultati dell’indagine “Survey of professional forecasters” (Spf) per il quarto trimestre del 2010. Secondo gli economisti esterni all’Eurotower, la disoccupazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi al 10,1% nel 2010, invariata rispetto alle stime precedenti, mentre nel 2011 e nel 2012 dovrebbe rispettivamente scendere al 10% (la stima precedente era al 10,2%) e al 9,6% (dal 9,8%). Nel lungo periodo, precisamente nel 2015, la previsione è di un tasso all’8,3% (dall’8,4%).
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Diffuse anche le stime sulla crescita del Pil, che per l’anno in corso dovrebbe attestarsi al +1,6%, mentre per il 2011 dovrebbe arrivare al +1,5% (dall’1,4%) e nel 2012 al +1,7% (dall’1,7%). Per il 2015 invece si avrebbe una crescita dell’1,8% (in linea con le precedenti stime).
Secondo la Bce, per tutto l’anno dovrebbe proseguire la ripresa economica a livello mondiale, con un impatto positivo sulle esportazioni dell’area euro. Tuttavia vi sono ancora incertezze e preoccupazioni legate alle tensioni dei mercati finanziari, dove i titoli di stato di Irlanda, Portogallo e Grecia sono sorvegliati speciali e permangono preoccupazioni sul successo delle manovre di bilancio per contenere i disavanzi pubblici.
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Per questo, la Bce raccomanda che i Paesi portino avanti piani di risanamento pluriennali credibili e attuino integralmente le misure di riequilibrio previste, in particolare sul lato delle spese. Infine la Bce esprime perplessità sul sistema di sorveglianza e sanzioni che i ministri delle finanze Ue hanno discusso a fine ottobre.