In due anni, 540mila posti di lavoro in meno in Italia per colpa della crisi. Il dato emerge dal rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria, secondo il quale l’occupazione tornerà a crescere solo nel 2012.
Se il 2009 era stato terribile per il mondo del lavoro (occupazione giù del 2,6%), il 2010 ci è andato vicino (-1,7%). E anche il 2011 non sarà segnato da una ripresa decisa, ma da una stabilizzazione del numero dei posti di lavoro (+0,1%). Ripresa che si avvertirà solo dal 2012 (+0,9%). Il tasso di disoccupazione toccherà il suo apice il prossimo anno, raggiungendo il 9%.
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Poiché l’attività rimarrà ancora a lungo inferiore ai valori pre-crisi, il rapporto del Centro Studio stima che la domanda di lavoro risulterà frenata anche nei prossimi trimestri. Tornerà a crescere, come detto prima, nel 2012, che si chiuderà comunque con 855mila unità di lavoro attive in meno rispetto a inizio 2008, quando è iniziata a tutti gli effetti la crisi occupazionale.