Oggi, gli operai dello stabilimento Fiat di Mirafiori, hanno partecipato ad uno sciopero di due ore indetto dalla Fiom.
Dopo che l’azienda ha decretato la fine delle trattative, ravvisando l’impossibilità di ulteriori margini di manovra sull’accordo per la nuova Mirafiori, le carrozzerie e le meccaniche dello stabilimento Fiat hanno indetto, per oggi, due ore di sciopero. L’agitazione è stata indetta dalla Fiom e hanno aderito anche i Cobas. Gli operai sono tornati oggi al lavoro dopo tre settimane di cassa integrazione e, a quanto riferisce il Lingotto, l’adesione alla manifestazione è stata del 13%, anche se Giorgio Airaudo, responsabile auto nazionale della Fiom, è di tutt’altro avviso «altro che il 13% sostenuto da Fiat. Lo sciopero che abbiamo indetto ha coinvolto circa il 60% delle maestranze, al punto che alcune aziende legate al Lingotto, come la Liar che produce sedili, hanno dovuto rimandare a casa i loro lavoratori perché nessuno in Fiat era in grado di accogliere gli ordini pronti in consegna e non volevano rischiare che si accumulasse materiale a magazzino».
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Il sindacalista, interpellato da MF-Dowjones, ha aggiunto: «questa mattina per le strade di Torino si è snodato un corteo di migliaia di lavoratori, malgrado nel capoluogo sia una giornata fredda e intervallata da pioggia e neve». Intanto, la cassa integrazione, dopo questa settimana in cui gli operai saranno al lavoro, sarà ripristinata dalla prossima fino al 10 gennaio.