FOTOGALLERY – La Fiom si ferma: sciopero generale in tutta Italia il 28 gennaio 2011 – Oggi la Fiom, sindacato di categoria dei metalmeccanici aderente alla Cgil, sfila in corteo in tutta Italia per lo sciopero generale proclamato per protestare contro l’accordo di Mirafiori, su cui si è votato due settimane fa.
“È un attacco – spiega la Fiom a proposito della scelta di Fiat – ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamente i propri diritti e di eleggere i propri rappresentanti in azienda. Chi non firma scompare e chi firma diventa un sindacato aziendale e corporativo guardiano delle scelte imposte dalla Fiat. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l’orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in colpo solo anni di lotte e di conquiste”. Per questo lo slogan delle manifestazioni di oggi è “Da Pomigliano a Mirafiori difendiamo ovunque contratto e diritti. Il lavoro è un bene comune”.
La Fiom ha fatto sapere che a Cassino e Melfi, altri stabilimenti Fiat in cui si prevede arriverà il contratto di Mirafiori e Pomigliano, l’adesione allo sciopero è stata rispettivamente del 65% e del 40%. Qualche tensione è stata registrata in mattinata nelle manifestazioni di Genova e Milano.
In Emilia Romagna lo sciopero e le manifestazioni si sono tenute ieri. A Bologna, la segreteria generale della Cgil, Susanna Camusso, è stata fischiata da alcuni manifestanti che chiedevano lo sciopero generale di tutta la confederazione.