Parlando al Tg5 che lo ha intervistato, il capo dello Stato ha oggi ripreso e sottolineato l’importanza dell’articolo 1 della nostra Costituzione. Quello che dice che il nostro Paese è una Repubblica fondata sul lavoro. Il tema ovviamente è inerente alla crisi che attraversa proprio il mondo del lavoro: un lavoro che non c’è, con milioni di giovani in cerca di occupazione, ha detto. Napolitano ricorda come ai tempi ci fu una forte discussione proprio per decidere come scrivere quell’articolo. Si pensava infatti di usare questa espressione: l’Italia è una Repubblica dei lavoratori. Invece, ha spiegato Napolitano, ” Fondata sul lavoro’ è qualcosa di più, c’è un principio regolatore cui si devono uniformare tutti gli attori sociali e le rappresentanze politiche”. Napolitano dice poi nel corso dell’intervista come quello del lavoro sia un problema non solo italiano ma che interessa tutta l’Europa. Nei paesi occidentali, dice, ci sono 26 milioni di giovani che non entrano nel processo formativo, non fanno addestramento e non hanno lavoro: “Nell’insieme, l’Organizzazione internazionale del lavoro ha fatto la cifra di 75 milioni di giovani disoccupati, qualcosa di simile alla popolazione di un grande Paese”.