L’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato la fusione tra Fiat e Chrysler: è nata ufficialmente Fca, Fiat Chrysler Automobiles. Un progetto annunciato da tempo che adesso diventa realtà esecutiva da tutti i punti di vista. Grande entusiasmo di John Elkann che parlando ha spiegato come l’azienda automobilistica con questa fusione non ha comunque intenzione di lasciare l’Italia: “Non andiamo all’estero, abbiamo molto ampliato il perimetro delle nostre attività”. Qualcuno oggi infatti tra gli azionisti ha lanciato l’accusa di abbandono dell’Italia. Lo ha ribadito anche Marchionne dicendo che solo la società holding sarà organizzata ai sensi del diritto olandese, ma l’impegno industriale in Italia resterà uguale. Sede della nuova società sarà però Londra: “L’Olanda è una giurisdizione neutrale. La costituzione di una società olandese è quella che meglio riflette la dimensione internazionale del nostro gruppo” ha detto ancora. E’ il salto di qualità che ci voleva dopo cinque anni di intenso lavoro, ha detto poi Marchionne. Nel 2004, ha ricordato, Fiat era sull’orlo del fallimento, dopo cinque anni si sono invece triplicati gli utili. Dopo 115 anni, ha detto ancora, finisce un lunghissimo ciclo storico.