Il 2015 sarà forse l’anno di una riforma delle pensioni o di una modifica del sistema previdenziale in vigore. Del resto il tema sta diventando sempre più avvertito e trattato anche dai media. Non a caso nell’arco di pochi giorni anche Il Giornale affronta il tema, evidenziando alcune contraddizioni del sistema o dei politici. Ad esempio, Marcello Foa attacca il Premier Renzi, che a dicembre 2013 aveva promesso di tagliare le pensioni d’oro, quelle sopra i 3.500 euro, ma ancora in materia non ha fatto nulla nel suo primo anno di Governo. Anzi, il segretario del Pd ha detto che le pensioni da 2.800 euro non sono d’oro e non vanno tagliate. Inoltre, ha spiegato che i risparmi derivanti da un eventuale manovra in tal senso sarebbero irrisori.
Oggi invece il quotidiano milanese evidenzia il problema degli immigrati che ottengono la pensione sociale in Italia per poi tornare nel proprio Paese a “godersela”, dato che anche poche centinaia di euro costituiscono un buon reddito in alcuni stati. Certo, bisogna risiedere stabilmente in Italia da 10 anni, avere un permesso di soggiorno, essere over 65 anni e con un reddito inferiore a 5.800 euro. Tuttavia, una fonte anonima dell’Inps ha fatto sapere a Il Giornale che solo in Lombardia già 5.000 stranieri hanno presentato domanda per l’assegno.