A partire dall’1 maggio 2015 i lavoratori che resteranno disoccupati potranno richiedere, se in possesso dei requisiti necessari, la NaspI, il nuovo ammortizzatore sociale che sostituisce Aspi e MiniAspI. La Naspi può essere richiesta dai disoccupati precedentemente impiegati con un contratto da lavoro dipendente (anche a tempo determinato) mentre ai collaboratori a progetto spetta la nuova indennità Dis-Coll, in vigore dall’inizio dell’anno. La nuova indennità di disoccupazione spetta per un periodo pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni (sono escluse dal calcolo le settimane che hanno permesso al disoccupato di ricevere, in precedenza, altri ammortizzatori sociali) ed è pari al 75% della retribuzione media, nel caso in cui il valore risulti inferiore ai 1.195 euro, maggiorato del 25% della differenza tra retribuzione mensile e indennità, nel caso in cui risulti superiore ai 1.195 euro. Hanno diritto alla NaspI i disoccupati che hanno lavorato per almeno 30 giorni effettivi nel 2015 e al tempo stesso abbiano un’anzianità contributiva di almeno 13 settimane negli ultimi 4 anni.