La sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il blocco delle rivalutazioni delle pensioni non creerà problemi solo all’Inps, ma anche alle casse autonome, come l’Inpgi, che si occupa delle pensioni dei giornalisti. Franco Abruzzo, storico presidente dell’Ordine, ricorda che l’Inpgi dovrà versare almeno 6 milioni di euro. Per Abruzzo la sentenza è ancora un monito per Boeri e la sua volontà di tagliare le pensioni più alte: la Consulta boccerebbe ogni norma in tal senso.
Elsa Fornero finisce ancora una volta al centro delle polemiche, visto che il blocco delle rivalutazioni delle pensioni a lei attribuito è stato bocciato dalla Corte Costituzionale. Ma l’ex ministro in un’intervista a Repubblica ci tiene a precisare che la norma in questione non c’entrava con la sua riforma, ma che era stata voluto da tutti i membri del Governo. Elsa Fornero rivendica, anzi, di aver chiesto che il blocco non riguardasse le pensioni più basse. Infine l’ex ministro spiega di non capire come i sindacati possano difendere l’indicizzazione delle pensioni più alte.
Nel corso della conferenza stampa in cui il Presidente dell’Inps Tito Boeri ha presentato il progetto “la mia pensione”, che permetterà, gradualmente, ai contribuenti di simulare l’importo dell’assegno pensionistico, è scoppiata la protesta dell’Unione Sindacale di Base che ha accusato Boeri di aver introdotto lo strumento per indurre i contribuenti ad aderire ai fondi pensione. Il sindacalista Luigi Romagnoli ha spiegato che l’operazione ha come obiettivo quello di creare il panico nei contribuenti, mostrando l’inadeguatezza della previdenza pubblica e inducendoli ad investire nella previdenza complementare, gestita da banche e società assicurative. Romagnoli ha invitato Boeri a “formulare proposte al Governo per restituire valore alle pensioni pubbliche”. Il sindacato ha anche evidenziato l’elevato costo dell’operazione (50 milioni di euro), che peserà sulle casse dell’ente.
In conferenza stampa il presidente dell’Inps Tito Boeri, ha presentato il nuovo sistema “la mia pensione” che, a partire dall’1 maggio 2015 permetterà ai contribuenti di verificare con un maggior grado di dettaglio la propria posizione previdenziale. Boeri ha spiegato che lo strumento permetterà ai contribuenti di effettuare delle simulazioni sull’età pensionabile e, conseguentemente, di effettuare scelte consapevoli e di pianificare il proprio futuro (Boeri recentemente, oltre ad aver proposto il reddito minimo agli over 55 come strumento basilare per attuare la riforma delle pensioni, ha criticato l’atteggiamento dei politici che negli ultimi anni hanno riformato il sistema pensionistico, evitando di spiegare ai contribuenti le conseguenze). Il sistema “la mia pensione”, un vero e proprio simulatore in grado di effettuare il calcolo della pensione, variando il numero di anni di contribuzione e lo stipendio percepito, sarà a disposizione sul sito dell’Inps in via preliminare per gli under 40 in possesso del Pin, a partire da giugno per gli under 50 mentre per gli over 50 il sistema sarà disponibile a partire da luglio. A partire da settembre l’ente inizierà ad inviare per posta la cosiddetta busta arancione.