Diversi gli scioperi in programma nella giornata di oggi, giovedì 18 giugno 2015. Per quanto riguarda il settore delle Telecomunicazioni, con riferimento all’intera regione Campania, è stata confermata la protesta di alcuni reparti della Telecom Italia Spa e per la precisione quanti rendono possibile il servizio Call Center con lo stop degli ultimi novanta minuti del turno di quanti sono stati assunti con contratto full time mentre diventano sessanta minuti nel caso di part-time. Lo sciopero è portato avanti dai sindacati della Snater per una protesta che si sta trascinando avanti dal 25 maggio e che si dovrebbe concludere il prossimo 26 giugno. Tanti scioperi confermati anche nel settore dell’elettricità. Nello specifico, nella regione Lombardia, hanno incrociato le braccia i dipendenti dell’Enel IR Lombardia per una protesta che prevede lo stop a tutte le varie forme di straordinario. Anche in questo caso si tratta di una disputa avuta inizio il 28 maggio e che terminerà, salvo contrordini, nel giorno 26 giugno. I sindacati che si stanno occupando della vertenza sono la Uiltec – Uil, la Filctem – Cgil e Flaei – Cisl. Con le medesime modalità si sta portando avanti con rilevanza aziendale, lo sciopero dei dipendenti della Tirreno Power operante nella città di Napoli e provincia. In questo caso lo sciopero andrà avanti fino al 25 giugno. Stesso discorso per i dipendenti dell’azienda Eon Italia Spa operante nella provincia di Sassari e per la precisione per lo stabilimento ubicato nella Centrale di Fiumesanto per uno sciopero che andrà avanti fino al 30 giugno. In agitazione sono anche i dipendenti della Rai su iniziativa del sindacato della Snap, lo sciopero andrà avanti fino al 30 giugno. Giornata piuttosto intensa per quanto concerne il settore delle Poste e delle Telecomunicazioni con astensione dei dipendenti da tutte le prestazioni lavorative che rientrano nella dicitura straordinario e di lavoro accessorio. L’iniziativa è stata palesata dai sindacati della Cobas – Pt, Cub e Usb. La manifestazione di protesta si protrarrà fino al giorno 8 luglio in tutte le regioni con le sole eccezioni di Lazio, Sardegna, Emilia Romagna e la provincia di Bolzano, dove terminerà il giorno 7 luglio. Giornata di sciopero anche per il mondo della scuola con la protesta di rilevanza nazionale con sciopero breve di 1 ora durante l’operazione di scrutinio. Uno sciopero indetto da Flc – Cgil, Cisl – Scuola, Uil – Scuola, Snals – Confsal, Gilda – Unams e Ugl. La protesta terminerà il giorno 19 di giugno. Anche i dipendenti dell’istituto di vigilanza della Globo Vigilanza srl operante nella provincia di Lucca, hanno detto stop alle prestazione di straordinario fino al prossimo 10 luglio. Riguarda invece tutta la regione Piemonte lo sciopero indetto dall’Arfea Srl, azienda operante nel settore del trasporto pubblico, per una protesta indetta dai sindacati della Faisa – Cisal. Le modalità prevedono l’astensione dai servizi di lavoro oltre le 12 ore. Lo sciopero andrà avanti sino all’8 luglio. Tornando al settore della scuola, c’è uno sciopero che riguarda l’Alto Adige con lo stop ai scrutini. Lo sciopero è partito ieri e termina oggi su iniziativa della Cobas. Nella provincia di Oristano sono in agitazione i dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese mentre nella provincia di Bologna lo sono i dipendenti della Aimeri Ambiente Srl con riferimento ai cantieri di Ozzano Emilia e Valsamoggia.