Sin dal suo insediamento il presidente dell’Inps Tito Boeri ha chiarito, con i fatti, di voler essere un attore protagonista nella riforma delle pensioni, non limitandosi al mero ruolo di esecutore delle norme emanate da Governo e Parlamento. La prossima settimana (probabilmente l’8 luglio, giorno in cui l’Inps presenterà la relazione annuale) la proposta presentata da Boeri dovrebbe essere resa pubblica, anche se non è escluso un’ulteriore slittamento (con relative modifiche alla proposta) per comprendere appieno l’evoluzione della situazione greca, che potrebbe incidere sul debito pubblico italiano, almeno in termini di maggiori interessi da corrispondere agli investitori. Cosa conterrà la proposta di Boeri? Possibili interventi sulle pensioni di invalidità e di reversibilità che dovrebbero permettere di reperire i fondi necessari per introdurre la pensione anticipata (probabilmente calcolata con il metodo contributivo) e per il cosiddetto reddito minimo per gli over 55, una forma di sostegno per chi è lontano dalla pensione ma al tempo stesso escluso dal mondo del lavoro.