I contratti statali e il rinnovo generale degli stipendi pubblici sono sotto la lente d’ingrandimento dopo l’ultimo documento presentato da Ministero dell’Economia, il celebre Def: assieme a pensioni e anticipo della legge di bilancio, non ci sono state grandi novità sui contratti dei dipendenti pubblici. Questo ha scatenato i sindacati che lamentano le mancate cifre per definire come verranno aumentati, da promessa diretta di Renzi, i contratti dei lavoratori nel settore pubblico. «Preoccupante che il governo, alla vigilia dell’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran e della ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali, abbia glissato sull’argomento, sul quale non è stata fornita alcuna anticipazione», affermano in una nota Serena Sorrentino, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali dei sindacati degli statali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa. La critica del Def probabilmente smuoverà qualcosa e nei giorni prossimi il Mef dovrà di certo dare più certezze sulla norma in programma nella prossima legge di Bilancio.
Si apre domani una settimana importante per il rinnovo dei contratti statali, questione ancora sul tavolo del governo dopo gli incontri informali con i sindacati all’Aran, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazione. La prossima settimana, come riporta Businessonline, l’Aran riferirà al ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia l’esito dei colloqui con i sindacati per poi fornire le direttive sul rinnovo dei contratti statali. Il nodo che resta ancora da sciogliere è quello del budget da stanziare per l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvata dal governo la scorsa settimana si legge che per quanto riguarda i contratti statali “si procederà al rinnovo con l’obiettivo di valorizzare il merito e favorire l’innalzamento della produttività”. Nel documento non è stata però indicata alcuna cifra. L’ipotesi è che il governo potrebbe destinare al rinnovo dei contratti statali 700 milioni di euro, 300 milioni già stanziati con la Stabilità dello scorso anno e 400 con la prossima legge di Bilancio.