Si va verso il voto in commissione per la Legge di Bilancio che contiene anche gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti statali. L’inizio del voto per gli emendamenti alla manovra economica, come riporta il Sole24ore, è previsto per giovedì prossimo 17 novembre: sarà “preceduto dalla dichiarazioni di ammissibilità delle singole proposte di modifica (martedì 15). Il passaggio in commissione dovrebbe concludersi per martedì 22 novembre, mentre è confermato l’approdo in Aula già fissato per giovedì 24 novembre”. Lo stanziamento ipotizzato dal governo per la pubblica amministrazione sarebbe di 2 miliardi di euro ma ancora non si sa quale sia esattamente la cifra destinata all’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Secondo le cifre che sono circolate nelle ultime settimane il budget per il rinnovo dei contratti statali dovrebbe aggirarsi tra i 700 e i 900 milioni di euro (di cui 300 già stanziati con la manovra dello scorso anno). Ma i sindacati hanno già fatto sapere al governo che si tratterebbe di una cifra non “adeguata” allo sblocco dei contratti statali fermi da sette anni.
Non è ancora chiusa la partita del rinnovo dei contratti statali che sono bloccati da sette anni e per i quali una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito lo sblocco. Per quanto riguarda l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici infatti non è ancora chiaro quale sarà la cifra stanziata dal governo né quali saranno esattamente le modalità con le quali saranno applicati gli incrementi. Come ricordato nei giorni scorsi dallo stesso premier Matteo Renzi è previsto un budget di poco meno di due miliardi di euro nella legge di Bilancio: si tratterebbe però di uno stanziamento complessivo per la pubblica amministrazione e quindi resta da capire quale sarebbe la cifra destinata al rinnovo dei contratti statali. E’ slittato ancora l’approdo in Parlamento della Legge di Bilancio ed è stato dato ancora tempo per presentare gli emendamenti che, come sottolinea Investireoggi.it, per quanto riguarda i contratti statali cercheranno di incrementare le risorse e di estendere la loro distribuzione.