Se è vero che il ministro Marianna Madia ha confermato anche su Twitter l’auspicio di chiudere la partita per il rinnovo contratti statali, lo è altrettanto che le condizioni delle altre parti in causa nelle trattative sono chiare e difficili da spostare. A tal proposito è Nicola Turco, segretario generale della UIL Pubblica Amministrazione, a spiegare in una nota la posizione del sindacato da lui rappresentato:”Diamo atto al Governo di aver lavorato nei cosiddetti “Mille giorni” per arrivare al rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti e concordiamo con l’auspicio di chiudere la questione con la firma entro l’anno”. Tuttavia, secondo Turco, per siglare l’intesa è “necessario che venga rispettato il contenuto dell’accordo dello scorso 30 novembre tra Governo e Sindacati confederali”. Si tratta cioè di “tre i punti fondamentali sui quali il Governo deve intervenire. In primis va assicurato ai lavoratori l’aumento medio di 85 euro, che deve riguardare esclusivamente il trattamento economico fondamentale, quindi occorre trovare la soluzione normativa nonché le risorse per salvaguardare il ‘bonus’ degli 80 euro ed infine va restituito alla contrattazione il ruolo attivo che l’ha contraddistinta nel lungo, positivo percorso della privatizzazione degli anni ’90”. (agg. di Dario D’Angelo)
CONTRATTI STATALI: ULTIME NOTIZIE E RINNOVO STIPENDI PA
LA MADIA REPLICA ALLE POLEMICHE, IL CONTRATTO NUOVO SI FARÀ
Marianna Madia torna ancora una volta a replicare alle polemiche giunte anche in questi giorni sul rinnovo dei contratti statali, specie per la vicenda spinosa delle coperture economiche del Ministero Economia. Una utente su Twitter ha contestato l’insistenza del Ministro PA di rivendicare i miliardi risparmiati grazie al blocco stipendi nella Pubblica Amministrazione: «gli stipendi bloccati sono stati resi tali durante il Governo Berlusconi (nel 2010). Nei mille giorni di governo Renzi abbiamo lavorato per consentire al rinnovo del contratto. Auspico la firma entro l’anno», twitta la ministra della Pubblica Amministrazione che dunque conferma ancora una volta, come fatto ieri del resto – che il rinnovo stipendi e contratti si avrà entro fine anno, anche se manca ancora una data certa e una firma già chiarita. Per questo bisognerà attendere ad ottobre/novembre, forse.
Stipendi bloccati da Governo Berlusconi (2010).Nei #MilleGiorni abbiamo lavorato per consentire rinnovo contratto.Auspico firma entro l’anno https://t.co/2j7noDBTmG
— Marianna Madia (@mariannamadia) 2 agosto 2017