ESODATI, LE PREOCCUPAZIONI PER LA NONA SALVAGUARDIA
Il contratto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle contiene un capitolo dedicato alla riforma delle pensioni. Luigi Metassi, in un articolo sul blog Il volo della Fenice, fa notare che non solo non si fa cenno alla nona salvaguardia degli esodati, nonostante una delegazione del Comitato Esodati Licenziati e Cessati sia stata ricevuta alcuni giorni fa da Roberto Fico, Presidente della Camera ed esponente di spicco di M5s che aveva parlato di “un tema che necessita la massima attenzione”, ma anche che parlando della proroga di Opzione donna si parla di utilizzare “le risorse disponibili”. Parole piuttosto ambigue, poiché, come ha fatto notare Orietta Armiliato dal Comitato Opzione donna social, i risparmi rispetto alle risorse già stanziate per la misura di pensionamento anticipato e oggetto del cosiddetto contatore, “non potrebbero essere utilizzati a causa dell’esercizio del diritto soggettivo”.
Metassi fa notare che gli unici risparmi che sembrano essere disponibili sono quelli relativi all’ottava salvaguardia degli esodati. Ci sarebbe quindi il rischio di togliere le risorse che potrebbero essere usate per la nona salvaguardia senza determinare nuove spese per il bilancio pubblico. Il che sarebbe davvero paradossale dopo quanto affermato da Fico pochi giorni fa. Per questo Metassi annuncia la volontà del Comitato di chiedere nuovi incontri istituzionali per approfondire il tema. In ballo c’è il destino di 6.000 persone che sono rimaste senza lavoro, e quindi senza reddito, ma anche ancora sono lontane dal traguardo della pensione.