Si attendono novità sulla Legge 104, in particolare sul bonus da 1.900 euro cui alcuni caregiver potrebbero aver diritto. Bisognerà attendere l’approvazione del Testo unico all’esame del Senato per avere maggiori dettagli. Probabile che si intervenga anche sui permessi di lavoro, tema quanto mai delicato, un po’ perché in taluni casi ci sono degli abusi, un po’ perché in altri sono insufficienti a prendersi cura di disabili gravi. Come nel caso di un uomo che all’Eco di Bergamo ha raccontato di aver esaurito i permessi per prendersi cura del figlio costretto in carrozzina. Fortunatamente i suoi colleghi lo hanno aiutato donandogli dei loro giorni di ferie. Un numero così grande da permettergli di stare a casa fino a marzo 2019. Un gesto di altruismo che non è unico, visto che la cronaca nei mesi scorsi ci ha offerto casi analoghi. Una testimonianza di una solidarietà davvero forte e radicata in molti cittadini.
LEGGE 104, BONUS 1.900 EURO
È sempre alta l’attesa per le novità che possono esserci sulla legge 104, specialmente da quando si parla di un bonus da 1.900 euro che verrebbe riconosciuto ai familiari che assistono i disabili più gravi. Ancora questa sorta di “assegno” non c’è. Si tratta solamente di una norma contenuta nel Testo Unico in discussione al Senato per cercare di andare incontro ai caregiver, ovvero a quanti si trovano a dover assistere un familiare disabile. Il Testo Unico dovrebbe intervenire anche sui permessi di lavoro, ma come spesso accade l’attenzione sull’aspetto economico è più alta che sul resto. È bene quindi specificare che il provvedimento in questione prevederebbe l’erogazione di questi 1.900 euro solamente per chi assiste disabili sopra una certa età e sotto una certa soglia di reddito. Il che vuol dire che non tutti i caregiver riceverebbero questo importante bonus.
NESSUNA CIRCOLARE INPS IN ARRIVO
Anche per questo, forse, è alta la febbre per novità e aggiornamenti sul tema, in quanto le soglie sia anagrafiche che reddituali potrebbero far comprendere o escludere il proprio caso personale specifico. C’è da dire però che è inutile attendere una qualche circolare Inps contenente i dettagli su questo bonus da 1.900 euro. Come si è detto, infatti, il Testo unico che contiene la norma è ancora all’esame del Senato e dunque non è stato approvato. L’Inps, quindi, non può fornire indicazioni e dettagli su una norma che non ha ancora valore di legge. Bisognerà quindi attendere come prima cosa che il Senato discuta e voti su di essa per poi attendere specifiche e dettagli. In questo senso, con ormai agosto alle porte, di certo palazzo Madama non farà nulla di importante sul Testo Unico fino a settembre.