Lella Golfo è stata punta dalla temuta Vespa Orientalis, la cui presenza sta creando una vera e propria emergenza a Roma. L’81enne ex parlamentare del Pdl e presidente della Fondazione Bellisario ha confessato al “Corriere della Sera”: “Ho sentito un dolore come se stessi per partorire e poi ho pianto per la disperazione. Non mi capitava da quando è morta mia madre. Sono stata assalita da più di 200 insetti dentro casa mia ed è un miracolo che mi abbiano punto solo su una mano. Il Comune non è stato di alcun aiuto: il numero verde indicato, si limita a raccogliere le segnalazioni, serve per le statistiche”.
Nel prosieguo del suo racconto, l’ex deputata ha descritto quanto ha vissuto come “un film dell’orrore, ho pensato di morire. Adesso sto aspettando che una ditta privata incaricata dall’amministratore di condominio elimini eventuali nidi e faccia chiarezza su come le vespe siano potute entrare, perché la casa era chiusa ermeticamente. Intanto voglio lanciare un allarme sull’invasione di questi insetti pericolosi che possono provocare anche choc anafilattico. E il Comune che fa? Oltre a geolocalizzare gli sgraditi ospiti e a fare i suoi sondaggi, come aiuta i cittadini?”.
LELLA GOLFO PUNTA DA VESPA ORIENTALIS: “MI SONO MESSA A PIANGERE”
Sempre sul “CorSera”, Lella Golfo ha raccontato nel dettaglio la sua disavventura: “Tornando dalle vacanze, in casa faceva un caldo infernale quindi sono andata a cercare il telecomando dell’aria condizionata. Appena ho imboccato il corridoio, mi sono ritrovata in una nuvola di vespe, molto grosse e aggressive. Ho avuto la prontezza di aprire una stanza e chiudermi lì dentro. Per un attimo ho pensato di essere salva, ma dovevo recuperare il cellulare, che era rimasto fuori. Così, mi faccio forza, copro la testa con una vestaglia e mi dirigo verso l’entrata. In quel momento sento un dolore lancinante, atroce e comincio a piangere. Con il fiato che mi restava ho preso la borsa con dentro il telefono e mi sono scaraventata sul pianerottolo. Mediante una mia amica abbiamo chiamato il numero del Campidoglio ma, come ho detto, non sono operativi e alla fine l’unico aiuto è arrivato dal 112 che mi ha mandato i pompieri”.
Dopo una notte in hotel, Lella Golfo si è trasferita momentaneamente nell’appartamento del figlio sullo stesso pianerottolo: “Oggi ho avuto la prova che queste vespe sono attratte dal cibo. Ho comprato un po’ di prosciutto e ne ho viste subito tre attraverso il vetro della finestra. Con tutta l’immondizia che trabocca dai cassonetti della nostra città, forse qualcuno dovrebbe chiedersi se una delle cause di questa sgradita presenza si possa ricercare proprio lì”.