La storia di Ettore e Melina: due lettere del 1948, una promessa realizzata per 63 anni e un amore che è un anticipo di eternità

Ci sono parole che attraversano il tempo e lo spazio e non importa che la foto sul retro della quale sono state scritte sia consunta e stropicciata dalle mani che lungamente l’hanno impugnata. Le parole d’amore sono per sempre. Non decadono con il decadere dei corpi, appartengono ad un’altra “categoria“, quella dell’anima.



Capita a tutti, prima o poi, di liberare definitivamente l’appartamento della persona cara defunta, ma il lavorio inevitabile che comporta  non impedisce mai quell’attimo di sospensione e di “curiosità” che è la scatola delle foto. Il santino in bianco e nero della Madonna Addolorata, reso fragile dall’uso e dal tempo, è lì in cima a tutte le foto, una grafia giovane sul retro.



Bari, 15-6-1948
Ettore, come è addolorata questa Madonna, così sono addolorata anch’io per la tua lontananza, e ho giurato con le lacrime che ti sarò fedele e sincera sino alla morte. Tua Melina”

Accanto, posata come fosse un incastro del mosaico, la foto in bianco e nero di un giovanissimo militare, in posa sulla motocicletta, con un sorriso d’ordinanza che non può nascondere una leggera nota di malinconia. Sul retro una grafia altrettanto giovane sembra rispondere a quel santino chissà quante volte estratto dal portafogli.

Torino 25-8-1948
Solo pensandoti so darmi coraggio, in tutti i momenti mi sei vicina, pur sognandoti ti bacio fortemente. Colui che saprà farti felice. Ettore



Le due promesse vennero mantenute. Dopo qualche anno dal militare, si sposarono e vissero insieme per 63 anni. La mano che regge le due foto sembra tremare di commozione, i ricordi inevitabilmente raccordano passato e presente, le gioie e i dolori, i sacrifici e i rimpianti e i volti dei vecchi genitori, ormai tutte e due in cielo, sembrano ringiovanire e colorarsi di attualità.

L’amore è per sempre e sarà così sempre. Nell’incrocio di sguardi di due innamorati c’è e ci sarà una promessa e un desiderio di eternità. Niente e nessuno potrà levarlo, perché attiene ad un’altra dimensione, un altro piano, ad un altro Amore, che non dipende da noi, accade.

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