L'uccisione di Saman è certamente frutto di odio etnico-religioso. Quello di chi non vuole l'integrazione vera. Dovrebbe occuparsene la Commissione Segre
Caro direttore,
ti chiedo nuova ospitalità, dopo che il Sussidiario mi ha offerto la possibilità di un suggerimento alla Commissione Segre appena insediata: una prima discussione politica della proposta di legge FdI di affiancare i massacri delle foibe alla Shoah nell’ambito diretto della tutela anti-negazionista prevista dall’articolo 604 del codice penale. La proposta è stata contestata da Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio.
Il femminicidio a sfondo etnico-religioso di Saman Abbas appare spunto d’attualità ancor più bruciante per un suggerimento analogo. Una “commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione alla violenza” come quella istituita in Senato non può non sentirsi immediatamente chiamata in causa dal terribile caso di Novellara. Che forse meriterebbe una commissione d’inchiesta: come quella appena costituita dalla Camera per la morte in circostanze sospette di David Rossi, ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena.
La commissione straordinaria conoscitiva contro i fenomeni di odio è presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre: una donna che, poco più giovane di Saman, è stata trascinata nell’orrore di Auschwitz, vittima e testimone di una violenza criminale ispirata dal razzismo etnico-religioso. Non vi possono essere dubbi sulla sua capacità di promuovere una riflessione civile al massimo livello istituzionale anche sulla morte ingiusta di Saman: causata da fanatismo etnico-religioso; dall’odio contro l’integrazione, pacifica, libera e fraterna fra persone e popoli.
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