Dopo 7 anni di ricerche e analisi, i risultati di un progetto europeo sulla qualità dell’aria, Fondazione Lombardia per l’Ambiente tra i partner.
Un vero laboratorio a cielo aperto per sperimentare soluzioni condivise e orientare un’azione coordinata e sinergica tra le Regioni del Bacino Padano: obiettivo, massimizzare l’efficacia delle politiche di prevenzione e contenimento dell’inquinamento atmosferico.
È il progetto LIFE PREPAIR, che si avvia al termine dopo essere partito nel febbraio 2017, dotato di un budget di quasi 17 milioni di euro dedicati a studiare e implementare soluzioni e politiche per migliorare la qualità dell’aria in uno dei luoghi in cui le concentrazioni di PM10, NO₂ e ozono presentano ancora livelli molto elevati – alimentati da sorgenti inquinanti principalmente legate al traffico, al riscaldamento domestico, all’industria, alla produzione di energia. Con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini.
Al progetto, finanziato dall’Unione Europea, sotto la guida della Regione Emilia-Romagna hanno partecipato ben 17 enti, tra cui 6 Regioni italiane, l’Agenzia Slovena per l’Ambiente, sette agenzie ambientali, le città metropolitane di Milano, Torino e Bologna, la società consortile ART-ER e Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA).
È stato adottato un approccio integrato, agendo su quattro settori chiave.
Per le biomasse, LIFE PREPAIR ha promosso stufe e camini più efficienti, una combustione consapevole e campagne come “Brucia bene la legna, non bruciarti la salute”. Inoltre è stato condotto uno studio da FLA e dall’Università di Padova per quantificare il bilancio della biomassa nel bacino.
Sul fronte dell’efficienza energetica, sono state elaborate linee guida per le PMI e creati sportelli locali per aiutare enti pubblici a orientarsi verso acquisti “verdi” e misure di risparmio energetico.
Nei trasporti, sono stati incentivati la mobilità sostenibile con corsi per amministratori, studi sui trasporti elettrici terrestri e nautici e progetti di bike sharing e intermodalità, come quello avviato a Bologna.
Infine per l’agricoltura, sono stati forniti strumenti e linee guida per ridurre le emissioni di ammoniaca da fertilizzanti e allevamenti, introducendo le migliori tecniche disponibili.
Un elemento di grande valore aggiunto è stato dato poi dal programma PREPAIRED!, il filone educativo di LIFE PREPAIR dedicato a sensibilizzare studenti e insegnanti sui temi della qualità dell’aria: attraverso percorsi didattici, kit interattivi, giochi e incontri nelle scuole, l’iniziativa di educazione ambientale ha contribuito a formare una nuova generazione più consapevole dell’importanza di comportamenti responsabili e scelte sostenibili.
Cuore del progetto è anche una piattaforma permanente che integra dati reali e simulati sulla qualità dell’aria, strumento prezioso per monitorare gli effetti delle misure adottate e guidare le politiche future.
Il modello PREPAIR dimostra quanto la collaborazione tra istituzioni, cittadini, scuole, tecnici e imprese possa produrre risultati replicabili altrove. Un esempio virtuoso di come affrontare l’emergenza ambientale puntando su strategie comuni, innovazione e una responsabilità condivisa. Alla definitiva conclusione del progetto, pratiche e risultati offriranno ai decisori politici e ai tecnici indicazioni fondamentali per continuare a migliorare la qualità dell’aria e la salute delle nostre comunità.
Per saperne di più: https://www.lifeprepair.eu/.
