Lillo del duo Lillo & Greg ospite a Da noi… a ruota libera parla di quarantena e del nuovo film "DNA": "parliamo di cose scientifiche in chiave comica"
Lillo del duo Lillo & Greg: “Lockdown? Non soffro, sono un pantofolaio
Lillo del duo comico Lillo & Greg è tra i protagonisti di Da noi… a ruota libera in onda oggi pomeriggio su Rai1. È appena uscito il loro nuovo film D.n.a. (Decisamente non adatti), in cui sono entrambi protagonisti insieme alla collega Anna Foglietta. Il film rappresenta il loro esordio alla regia, un ‘evento’ passato un po’ in sordina per via del mancato passaggio cinematografico della pellicola. Causa chiusura delle sale, infatti, i produttori Lucky Red e Vision Distribution hanno scelto di farlo uscire comunque e di diffonderlo sulle piattaforme Skyprimafila Premiere, Timvision, Chili, Google Play, Infinity, Cg digital e Rakuten Tv.
Lillo & Greg sul loro debutto da registi
Non è stato difficile, per Lillo & Greg, ‘improvvisarsi’ registi. All’Agi affidano le loro impressioni da dietro la macchina da presa: “Greg e io abbiano una lunghissima esperienza nella direzione teatrale, abbiamo capito che basta avere le idee chiare e, come è stato in questo caso, uno staff tecnico che ci ha capito al volo. Finora ci eravamo messi al servizio di altri registi (hanno firmato anche la sceneggiatura di ‘Natale col boss’ ndr) questo è un film molto nostro, una commedia fantascientifica che segue il filone delle nostre commedie teatrali, e sull’ipotesi dello scambio del Dna ci siano confrontati con dei genetisti, ci siamo documentati parecchio: pare che si arriverà davvero a isolare alcune parti di Dna per poterle trasferire”.
Lillo & Greg: “Mai pensato di separarci”
È stato frustrante, per Lillo & Greg, dover rinunciare all’uscita cinematografica del loro primo film da registi. Tuttavia, non hanno avuto scelta, loro come altri lavoratori di questo settore che stanno provando a dar luce alle loro opere attraverso queste nuove modalità. E nemmeno ci hanno pensato due volte: “Far uscire una commedia comica come la nostra in un momento di crisi come questo può avere un valore aggiunto, potrà strappare qualche risata e contribuire, nel suo piccolo alla salute pubblica. Anni fa rimasi molto colpito quando un medico alla fine di un nostro spettacolo teatrale venne in camerino a ringraziarci per l’utilità del nostro lavoro. Ci chiarì che ridere fa alzare le difese immunitarie”. Se hanno mai pensato a una pausa? “No, anche perché sappiamo dosarci prendendoci i nostri spazi tra un un nostro spettacolo e un altro. Ma non abbiamo mai pensato, ad esempio, a un anno sabbatico”. Per la cronaca, i due hanno modo di frequentarsi anche al di fuori dell’ambito lavorativo: “Se ci sono occasioni, come ad esempio una prima teatrale, sì. Per il resto io sono leggendariamente un pantofolaio, sto bene a casa mia, e se non ci sono occasioni per uscire evito di farmi venire qualche idea. Tant’è che in questo periodo di emergenza coronavirus, fermo restando il dolore per i morti e la preoccupazione per il futuro, dal punto di vista pratico non soffro affatto, anzi posso stare a casa senza dovermi giustificare”.