Emmanuel Macron e François Bayrou guidano l'esecutivo più impopolare della storia francese: secondo un sondaggio viaggiano sul 38%

Secondo un recentissimo sondaggio condotto dall’istituto IFPO – ovvero l’Istituto francese dei sondaggi d’opinione – la coppia composta da Emmanuel Macron e François Bayrou è la più impopolare della Quinta repubblica francese, almeno da quando esiste il barometro politico stilato dell’istituto: il Presidente, infatti, ha toccato proprio in questo periodo il suo minimo storico; mentre il suo Primo ministro – subentrato da pochissimo a Barnier – se la passa ancora peggio.



Nel dettaglio dei dati raccolti da IFPO con il supporto di JDD, emerge chiaramente che attualmente – secondo l’opinione di mille elettori rappresentativi per classe d’età e ceto sociale, intervistati tra il 16 e il 17 luglio – Macron gode del 19% di popolarità, superando di pochissimo François Hollande che con il suo 13% registrato nell’autunno del 2014 resta (per ora?) il Presidente in assoluto meno apprezzato della storia francese.



Il confronto, però, si fa impietoso quando si aggiungono all’equazione anche Manuel Valls (ex Primo ministro di Hollande) e François Bayrou (attuale Primo ministro): se nel primo caso, infatti, la popolarità era del 38% portando il totale della coppia a un comunque positivo 51 per cento; nel secondo caso si parla di un misero 18% con un totale che sfiora appena il 37% di favore da parte della popolazione e proprio questo è il più basso della storia della Quinta repubblica francese.

Il sondaggio: “Macron accusato dell’eccessivo debito, Bayrou visto come un elitario che non ha mai lavorato”

Insomma, Macron attualmente viaggia al 19% di favore da parte della popolazione e si tratta della prima volta del 2017 a questa parte che scende sotto la soglia simbolica del 20: durante la famose proteste dei Gilet gialli, infatti, si attestò comunque sull’ordine del 23% e solamente quest’anno – dopo aver cacciato Barnier – è sceso sotto quella soglia, toccando il 21% di apprezzamento; mentre a poco è servita quella misera ripresa fino al 28% garantita dall’arrivo di Trump alla Casa Bianca.



Emmanuel Macron (Foto: ANSA)

Interessante, peraltro, notare che l’apprezzamento per Macron è calato a picco anche nel suo stesso elettorato (specialmente tra coloro che l’hanno votato nel 2022) nel quale ha perso 12 punti percentuali arrivando al 49% generale; mentre non sembra piacere neppure alla classe dirigenziale (-8%) e men che meno a quei proprietari d’azienda (-18%) che fino a pochissimi anni fa lo vedevano come un loro pari degno di fiducia.

La percezione generale dell’elettorato francese è che Macron sia la principale causa del debito, accusato – secondo il sondaggio – di star distruggendo “coscientemente” il paese e la sua economica; mentre dal conto di Bayrou (che dietro di sé ha una schiera di insoddisfatti dell’82%, dei quali il 50% si professano “molto insoddisfatti”), la principale critica è rivolta alle sue politiche lavorative – citiamo, per esempio, l’eliminazione di due giorni di festa e il passo indietro sulla quinta settimana di ferie pagata – che lo fanno apparire come una persona che “non ha mai dovuto fare uno sforzo”.