Il fenomeno di maghi, santoni e guru a Fuori dal Coro: i numeri crescenti di un business che all'anno riesce a muovere 6 miliardi di euro
La trasmissione “Fuori dal coro” questa sera si occuperà del dilagante fenomeno di maghi, santoni e guru che da parecchio (troppo) tempo a questa parte è in fortissima crescita con migliaia di persone – spesso vittime di periodi di difficoltà personali o fragilità mentali – che vi si rivolgono per trovare sollievo a questo o quell’altro problema con l’unico concreto risultato di trovarsi il portafogli ben più leggero: si tratta, infatti, di un vero e proprio business milionario che il più delle volte riesce facilmente a sfuggire al Fisco; sempre che – nei casi più gravi – non sfoci in una vera e propria setta.
I numeri del fenomeno sono – ovviamente – piuttosto complessi da dettagliare trattandosi di personaggi che spesso preferiscono far sentire la loro voce solamente online, che difficilmente vengono denunciati e che quasi sempre riescono a fuggire dalla legge: significativo, però, il dato del Centro Studi Abusi Psicologici che ci parla di circa 500 sette attualmente attive in Italia con oltre 2 milioni di “adepti”; delle quali il 40% ha il carattere della “piscosetta”, guidata dal santone di turno che promette miracoli appellandosi a pseudo figure religiose il più delle volte inventate.
I dati (economici) del fenomo dei santoni: in Italia all’anno si spendono circa 6 miliardi di euro
Altri numeri sul fenomeno delle sette, dei santoni e dei guru ce li dà anche l’Osservatorio nazionale antiplagio che nel suo più recente report sul fenomeno ha stimato che nel nostro paese queste organizzazioni raccolgono ogni giorno l’attenzione di 33mila persone con un totale di oltre 12 milioni di clienti annuali in cerca di conforto: dati – a dir poco – impressionanti e che diventano ancora peggiori se si considera che i clienti spendono in media 500 euro per un singolo consulto.
Le regioni maggiormente coinvolte nel fenomeno dei santoni sono la Lombardia, la Campania e il Lazio con un larghissima prevalenza di potenziali adepti cattolici, donne e di età inferiore ai 60 anni: se ai consulti in studio (circa il 10% del totale), però, si aggiungono anche quelli telefonici o sul web il fenomeno assume tratti ancora peggiori perché la spesa totale annuale per i consulti sale fino all’impressionante cifra di 6 miliardi di euro.