MagoPaolo, alias televisivo di Paolo Abozzi, è stato assolto: una ex l'aveva accusato di averla manipolata e resa schiava sessuale
Alla fine MagoPaolo – nome con cui è noto in televisione e nell’ambiente dei maghi il 59enne Paolo Abozzi – è stato assolto con la consueta formula ‘perché il fatto non sussiste‘ dalle pesantissime accuse che aveva mosso a suo carico una ex frequentata per alcuni mesi e che raccontò di essere stata ridotta a schiava sessuale dall’illusionista, peraltro mental coach: le accuse formali mosse a suo carico erano quelle di ‘maltrattamenti’ e ‘violenza sessuale‘ con l’aggravante dell’inferiorità psichica della vittima a causa della somministrazione di alcuni psicofarmaci; mentre MagoPaolo era già ai domiciliari da circa un anno e mezzo ed ora potrà tornare completamente libero.
Il caso che vede protagonista MagoPaolo risalirebbe all’estate del 2023 quando conobbe la donna che poi ha sporto denuncia in occasione di uno spettacolo in un villaggio turistico in Sardegna: tra i due sarebbe scattato qualcosa e dopo il ritorno a Roma, la donna aveva da subito manifestato l’intenzione di lasciare il marito e i quattro figli e avrebbe frequentato l’illusionista almeno fino alla primavera successiva; mentre una tornata al nido familiare avrebbe deciso di sporgere denuncia con il supporto del marito che aveva notato la presenza di alcuni lividi e chiari segnali di violenze sul corpo della moglie.
Il racconto della donna e la difesa di MagoPaolo: i giochi erotici estremi, lo Xanax e la parola di sicurezza
Stando alla ricostruzione poi fornita dalla donna e dal marito a processo, in quei mesi di relazione MagoPaolo l’aveva letteralmente manipolata al punto da assoggettarla completamente al suo volere anche grazie all’uso di Xanax somministrato alla (presunta) vittima a sua completa insaputa: in quei mesi l’avrebbe poi costretta ad una serie di pratiche sessuali sempre più violente ed estreme che non si interrompevano neppure quando la donna manifestava la sua opposizione; mentre il marito raccontò di aver visto la donna che conosceva da quasi un quarto di secolo mutare completamente i suoi comportamenti.
L’accusa per MagoPaolo aveva chiesto cinque anni di reclusione, ma l’illusionista televisivo a processo si è difeso – anche testimoniando personalmente – sostenendo che tra i due era tutto consenziente e pattuito, al punto che avevano anche definito una parola di sicurezza per interrompere gli estremi giochi sessuali che non sarebbe mai stata pronunciata dalla donna; mentre sullo Xanax ha spiegato di averlo usato una sola volta per “calmarla [da] un attacco di panico” e proprio in quel momento avrebbe capito che “bisognava smettere” con i giochi sessuali estremi.