E' stato arrestato Mahmoud Farid Fard, un 20enne originario dell'Egitto che in tv da Del Debbio aveva puntato il dito contro i carabinieri
E’ stato arrestato Mahmoud Farid Fard, 20enne di origini nordafricane: poche settimane fa era apparso in televisione durante il programma di Rete 4, leggasi Dritto e Rovescio. Come riferito da numerosi organi di informazione online in queste ore, a cominciare dal sito di TgCom, il ragazzo è accusato di aver commesso una serie di reati in quel di Sesto San Giovanni, nota località alla periferia di Milano, con l’obiettivo di voler ottenere l’egemonia della piazza di spaccio.
Secondo quanto emerso il giovane sarebbe stato fermato insieme ad altri tre ragazzi, tutti originari del Nord Africa ma da anni in Italia. Il suo viso è stato riconosciuto da molti giornalisti, che l’hanno subito collegato ad una puntata di Dritto e Rovescio, precisamente quella dello scorso 30 gennaio 2025.
MAHMOUD FARID FARD, COSA DISSE A DRITTO E ROVESCIO
Durante quella puntata dello show condotto da Paolo Del Debbio si parlava della morte di Ramy, il giovane deceduto dopo essere caduto in scooter a seguito di un inseguimento delle forze dell’ordine. Mahmoud Farid Fard era tra il pubblico parlante e come spesso e volentieri accade Del Debbio aveva dato voce alle varie testimonianze, parlando appunto con lo stesso 20enne. Questi, durante la diretta del programma del quarto canale, aveva puntato il dito nei confronti dei carabinieri, sia per quanto era accaduto al 19enne Ramy Elgaml, sia per un episodio che lo stesso aveva raccontato di essere stato vittima.
Mahmoud aveva infatti spiegato che dei militari lo avevano steso a terra, e dopo aver scoperto che in tasca avesse 300 euro “volevamo prendere i miei soldi”. A quel punto aveva aggiunto che “i carabinieri ce l’hanno sempre con noi”, parole che avevano fatto andare su tutte le furie Paolo Del Debbio, che si era immediatamente dissociato da quelle dichiarazioni, prendendo subito le distanze nonché le difese dei militari.
MAHMOUD FARID FARD, DALLE ACCUSE IN TV A QUELLE REALI NEI SUOI CONFRONTI
Sempre in quell’occasione lo stesso Mahmoud aveva raccontato di essere “controllato dai carabinieri”, affermazioni e accuse che ovviamente non si possono verificare. In merito agli arresti di oggi, il carcere è stato disposto dalla gip, il giudice per le indagini preliminari di Monza, e tutti e quattro i fermati sono accusati di appartenere ad un gruppo che avrebbe effettuato due spedizioni punitive, ma anche lesioni permanenti, spaccio e rapina, accuse gravissime. I quattro arrestati avrebbero un’età molto giovane, visto che il più piccolo ha 19 anni e il più grande 35, e sono tutti originari dell’Egitto.
Stando a quanto scrive TgCom24.it, le dichiarazioni che aveva rilasciato Mahmoud in tv “non avevano mai trovato riscontro”. I quattro si trovano attualmente in carcere a Monza, in attesa poi della convalida del fermo e di un eventuale processo. L’indagine che ha portato agli arresti era scattata dopo che lo scorso dicembre un egiziano era stato aggredito in una bar, ferito gravemente al volto. I responsabili erano stati i 4 arrestati, già con precedenti.
