La sua storia aveva fatto il giro del mondo, almeno su quei pochi media che si occupano di cristiani perseguitati. Maira Shahbaz, una ragazza cristiana pachistana di soli 13 anni era stata rapita da un musulmano che l’aveva obbligata a sposarsi con lui, come risulta anche dalla corte di Lahore che lo considera suo legittimo marito. I parenti ne avevano chiesto inutilmente la liberazione e il ritorno a casa, ma in Pakistan i cristiani non vengono minimamente presi in considerazione. Adesso, secondo quanto fa sapere l’associazione Aiuto alla Chiesa che soffre, la ragazza sarebbe riuscita a liberarsi da sola e a scappare dal criminale che, secondo, Maira l’avrebbe anche costretta a prostituirsi. Lei, la madre e i tre fratelli sarebbero in fuga in luoghi tenuti segreti per paura che l’uomo li possa uccidere, come ha detto pubblicamente. Maria è anche stata obbligata a convertirsi all’Islam. In un’intervista ad ACN, Lala Robin Daniel, un’amica della famiglia di Maira, ha descritto che sono in fuga, spostandosi da un posto all’altro ogni pochi giorni, aggiungendo: “Maira è traumatizzata. Non può parlare. Vogliamo portarla dal dottore ma temiamo che ci scopriranno. Abbiamo tutti molta paura, ma abbiamo fiducia in Dio”.
DONNE CRISTIANE RAPITE DAI MUSULMANI
La famiglia ha chiesto l’arresto di Nakash, il rapitore, per reati sessuali che coinvolgono un minore e il suo avvocato, Tahir Sandhu, ha chiesto ai tribunali sia l’annullamento del suo matrimonio sia il riconoscimento dell’uso della violenza per ottenere la conversione. Da parte sua, il presunto rapitore ha reagito chiedendo l’arresto della madre della vittima, Nighat, dei suoi zii e di Lala Robin Daniel, sostenendo di aver rapito la ragazza e di averla portata via da casa. Tutto questo dopo che la famiglia della giovane, solo 13 anni, aveva contestato il presunto matrimonio dimostrando la minore età della figlia, ma l’uomo che l’ha rapita ha contestato il documento di nascita dicendo che era falso e ha ottenuto riconoscimento dal tribunale. Le organizzazioni non governative in Pakistan stimano che ogni anno almeno 1.000 donne cristiane e indù vengano rapite e costrette a convertirsi all’Islam e sposare il loro aggressore . In Egitto , circa 550 donne cristiane di età compresa tra i 14 e i 40 anni tra il 2011 e il 2014.