Maria Corina Machado, premio Nobel per la Pace 2025: ecco chi è l'antagonista numero 1 di Nicolas Maduro, dittatore venezuelano

Il Premio Nobel per la Pace 2025 non è andato a Donald Trump, come sperava lo stesso tycoon americano, bensì alla venezuelana María Corina Machado Parisca. Classe 1967, è stata insignita di questo prestigioso riconoscimento dal Comitato svedese per la promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano, nonché per il suo impegno nel passaggio dalla dittatura di Maduro alla democrazia. Si tratta, di fatto, di una delle più grandi oppositrici proprio del dittatore venezuelano, quindi un grande smacco per lo stesso Maduro. Oltre a essere un’affermata politica e un’attivista, María Corina Machado è anche ingegnere.



Il Premio Nobel per la Pace 2025 ha, di fatto, origini lontane, visto che nel 2011 la Machado divenne la candidata con più voti nella storia dell’Assemblea nazionale del Venezuela, mentre l’anno seguente fu la terza più votata alle presidenziali, vinte da Maduro e su cui vi sono sempre stati enormi sospetti. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come l’inserimento nella lista delle 100 Women della BBC nel 2018, per poi candidarsi nuovamente alle presidenziali del 2023, con conseguente inabilitazione politica per 15 anni, altra mossa “subdola” di Maduro.



MARIA CORINA MACHADO NOBEL PACE 2025, LA BREVE BIO

Ma vediamo brevemente la sua biografia. Nata a Caracas, capitale del Venezuela, il 7 ottobre 1967, è la prima di quattro sorelle. Proveniva da una famiglia benestante, visto che il padre era un importante commerciante di acciaio, mentre la madre una psicologa.

Maria Machado (Foto: Youtubel)

Il suo spirito di attivista lo ha però ereditato dai suoi antenati, a cominciare da un parente ucciso durante una rivolta contro il dittatore Gómez, che portò poi al colpo di Stato del 1908. Nel corso della sua carriera ha sempre prestato molta attenzione ai più poveri e soprattutto ai bambini, fondando fin dal 1992, quando aveva solo 25 anni, la fondazione Atenea, che sfrutta donazioni private per occuparsi degli orfani ma anche dei figli dei criminali di Caracas.