Maria Cristina, vicina di casa Ciontoli: la sua testimonianza a Le Iene
Solo nel 2019, a quattro anni dall’omicidio di Marco Vannini, sono emerse nuove inquietanti rivelazioni sulla morte del giovane bagnino ventenne di Cerveteri, ucciso nell’abitazione di Ladispoli della fidanzata Martina Ciontoli. Il ragazzo, la sera del 17 maggio 2015 fu raggiunto da un colpo di pistola esploso da Antonio Ciontoli, padre della fidanzata. A parlare per la prima volta il 12 febbraio 2019 è stata Maria Cristina, vicina di casa dei Ciontoli. La donna, come altri vicini non è mai stata ascoltata da inquirenti e polizia nel corso delle indagini. Ha però affidato il suo racconto di quello che a suo dire accadde nella villetta di Ladispoli direttamente ai microfoni del programma di Italia 1, Le Iene.
Importante il particolare che Maria Cristina rivelò sul conto di Antonio Ciontoli: “Lui parcheggiava la sua macchina nera, un macchinone, davanti al cancello. Quella mattina non l’ho vista”, rivelò a Le Iene. Non solo; a suo dire proprio la sera della famosa cena in cui Marco perse poi la vita, non avrebbe mai sentito la voce del capofamiglia: “Alle 19 e 30 ho incontrato Marco, quando vedevano le partite, quella sera c’era Roma-Udinese, loro mangiavano fuori. Ho sentito tutte le loro voci. Ma non quella di Antonio”, ha aggiunto.
Maria Cristina: cosa sentì la sera del delitto di Marco Vannini
Secondo Maria Cristina, vicina di casa dei Ciontoli, la sera del delitto prima di sentire il colpo di pistola che uccise Marco Vannini nel bagno dell’abitazione, ci fu una litigata: “Ho sentito discutere, poi è partito lo sparo. Un botto forte, ma soffocato, non mi sembrava un colpo di pistola”, ha svelato la donna. Successivamente, sempre secondo la vicina, ci sarebbe stato un silenzio assordante. Nessuno dei Ciontoli avrebbe detto nulla ma si sentiva solo un continuo salire e scendere le scale.
Tra le altre rivelazioni della vicina di casa, anche quella in merito alle parole di Marco Vannini: “Ho sentito Marco che diceva ‘scusa Martina’”. Il dettaglio emerso dalla testimonianza televisiva di Maria Cristina avrebbe trovato conferma anche nei racconti di altri vicini dei Ciontoli. “Marco strillava veramente tanto, urlava, chiamava la madre disperato. Era insopportabile sentirlo. Chiamava la mamma”, ha poi aggiunto. La donna avrebbe chiesto a Federico Ciontoli chi stesse urlando: “Marco si sente male, ma ci sono mamma e papà”, avrebbe risposto il giovane.