Cordoglio per la morte di Maria Pia Tavazzani, moglie dell’ex leader Dc e presidente del Consiglio Amintore Fanfani. Come vi abbiamo raccontato, la donna si è spenta all’età di 97 anni e sono tanti i messaggi di ricordo in suo onore. Queste le parole della Croce Rossa, di cui è stata storica volontaria: «Con Maria Pia Fanfani se ne va uno degli esempi più autorevoli e appassionati ai principi umanitari e all’azione filantropica del nostro Paese. Esponente di primo piano della Croce Rossa, la ricordiamo per la grande passione e l’impegno attivo. Sabato a Roma picchetto della CRI». Questo, invece, l’omaggio di Gianfranco Rotondi: «Addio a Maria Pia Fanfani,ultima testimone di una stagione irripetibile di libertà,progresso,cultura e simpatia». Una donna che ha lasciato il segno per impegno e passione, tanto da arrivare a rischiare la vita in più occasioni per portare aiuti in tutto il mondo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MORTA MARIA PIA TAVAZZANI, MOGLIE DI AMINTORE FANFANI
E’ morta Maria Pia Tavazzani, moglie di Amintore Fanfani. Come riferito in questi ultimi minuti dai principali organi di informazione online, la donna aveva 97 anni ed era la vedova di uno dei più celebri politici italiani della storia del secondo dopoguerra, nonché uno dei volti più iconici del partito della Democrazia Cristiana. Così come quella di Fanfani, la storia di Maria Pia Tavazzani è decisamente interessante, lei che fu partigiana, scrittrice e anche fotografa, anche se ovviamente la sua fama la si deve al matrimonio con quello che è stato cinque volte presidente del consiglio, e tre volte numero uno del senato fra il 1954 e il 1987. Nata il 29 novembre del 1922 in quel di Pavia, come ricorda Quotidiano.net, venne educata da mamma Ida Carmeloni e papà Carlo all’impegno umanitario, per via anche di un voto fatto dalla madre quando da piccola Maria Pia rischiò di morire dopo una polmonite.
MARIA PIA TAVAZZANI E IL SUO IMPEGNO CON LA CRI
Nel 1942 si sposò con l’ingegnere Giuseppe Vecchi poi morto nel 1973, e durante il periodo del secondo conflitto mondiale divenne una Staffetta partigiana, impegnata nel trasferimento di ordini, informazioni e quant’altro, fra le varie formazioni impegnate nella lotta, al fianco del fratello Attilio, capo partigiano. Fu un periodo in cui Maria Pia aiutò numerose famiglie ebree a sfuggire in Svizzera e a salvarsi dall’occupazione nazi-fascista. Nel 1975 sposò Amintore Fanfani, precedentemente rimasto vedovo di Biancarosa Provasoli, e durante il matrimonio la Tavazzani proseguì il suo impegno umanitario, come quando nel 1983 divenne presidente del Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa Italiana. Nel 1985, invece, venne nominata della Lega Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in quel di Ginevra, sotto la presidenza di Enrique de la Mata. Da molti, visto il suo impegno anche in ambito sociale (fra cui le missioni umanitarie nei Balcani durante la guerra degli anni ’90 in Jugoslavia), viene considerata la prima vera first lady d’Italia.