Mario Lavezzi e Mogol/ Ex Camaleonti: “Ero farfallone”. Paroliere: “La verità è che…”

- Alessandro Nidi

Mario Lavezzi e Mogol hanno parlato del loro passato. Il paroliere: "Non mi è mai piaciuto vivere di illusioni, voglio sempre la verità"

Lavezzi e Mogol 640x300 Lavezzi e Mogol (Oggi è un altro giorno, 2023)

Mario Lavezzi e Mogol sono intervenuti nel corso di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone. I due hanno raccontato che “ci incontrammo proprio in occasione del singolo ‘Il primo giorno di primavera’. Ero disperato perché avevo dovuto lasciare I Camaleonti per il servizio militare”. Sulla sua strada, però, Lavezzi trovò Mogol, che la presentatrice ha paragonato a Dante Alighieri. Un accostamento che il diretto interessato ha accolto con il sorriso: “Dante Alighieri è stato il primo grande compositore e autore, perché non ha scritto in latino come tutti facevano a quel tempo, ma in una specie di dialetto, creando la lingua italiana. Il suo successo è eterno e in tutto il mondo viene riconosciuto”.

MARIO LAVEZZI E MOGOL: “GIULIO NORMALMENTE SCRIVE CHE COSA VEDE”

Successivamente, Mario Lavezzi e Mogol hanno rivisto alcuni video di Lucio Battisti e l’ex Camaleonti ha confidato: “Battisti per me è stato veramente un maestro. L’ho anche vissuto, per me è un privilegio avere avuto modo di conoscerlo”. Mogol ha poi messo a nudo un aspetto del suo carattere, che riguarda la sfera sentimentale e non solo: “Io voglio e pretendo sempre la verità. Non mi piace vivere di illusioni”. Lavezzi ha chiosato: “Normalmente lui scrive quello che vede e quello che vive”.





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